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Nel cantiere della Metro 4 di Milano continuano ad affiorare le ossa dell’antica necropoli

Nei cantieri della metro 4 di Milano, in zona Sant’Ambrogio, continuano ad affiorare le ossa degli antichi abitanti della città sepolti nella necropoli scoperta recentemente.
A cura di Francesco Loiacono
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Uno scheletro affiorato dagli scavi della Metro 4
Uno scheletro affiorato dagli scavi della Metro 4

Prima, nel 2018, a venire alla luce fu una porzione del muro del mausoleo di Massimiano, l'imperatore romano che regnò assieme a Diocleziano e stabilì la sua capitale a Milano. Poi, l'anno successivo, fu la volta di una grossa necropoli. Gli scavi del cantiere della Metro 4 nell'area di Sant'Ambrogio, di fronte alla Basilica di San Vittore al Corpo, hanno regalato nel corso di questi anni grosse sorprese agli archeologi e, in generale, a tutti i milanesi curiosi di approfondire la storia della loro città.

Gli scheletri sono fondamentali per la ricostruzione della storia di Milano

Una storia che continua ad affiorare anche in questi giorni, come può notare chi si affacciasse tra le cesate dell'area di cantiere e gettasse uno sguardo all'interno. Nel cantiere continuano infatti ad affiorare le ossa degli antichi cittadini – ma non solo, era stato trovato anche lo scheletro di un cavallo, primo esempio di sepoltura equina – sepolti nella necropoli. Le ossa vengono accuratamente catalogate o accumulate in cassette pronte per essere portate altrove per essere analizzate, con la consapevolezza della loro importanza: "Gli scheletri sono fondamentali per la ricostruzione della storia di Milano", aveva ricordato tempo fa l'anatomopatologa Cristina Cattaneo, direttrice del Labanof, il Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell’Università degli Studi di Milano. Particolari segni sulle ossa possono aiutare gli storici a "datare" i momenti in cui epidemie falcidiarono la popolazione oppure aggiungere particolari inediti a testimonianze d'altro tipo. Perché, come ricordava Cattaneo, "le ossa a volte raccontano storie diverse dai testi o implementano ciò che i testi magari non dicono".

La prima tratta della metro M4 dovrebbe aprire entro quest'anno

Ritrovamenti di questo tipo nell'area di Sant'Ambrogio non sono, come scritto, rari. In occasione delle prime scoperte la soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Milano, Antonella Ranaldi, aveva infatti ricordato come l'area abbia "conservato nel tempo, dall’epoca romana fino al sedicesimo secolo, una destinazione a necropoli". Dal passato al futuro, il filo che lega la storia di Milano ha il colore blu della metropolitana M4, che attraverserà la città da Est a Ovest e che, prima di cambiare la storia della città, si sta facendo storia essa stessa: la prima tratta doveva essere aperta per l'Expo 2015, poi ritardi e quindi la pandemia hanno rallentato i lavori e l'inaugurazione. Adesso il cronoprogramma dice che la prima tratta, dall'aeroporto di Linate a Dateo, aprirà entro quest'anno. Poi, nel 2024, la linea dovrebbe essere aperta nella sua interezza, fino a San Cristoforo.

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