Neima Ezza si difende pubblicando un video sui social: “Incolpato di rapina eppure sono innocente”
Il 20 gennaio i rapper Baby Gang, Neima Ezza e Samy sono stati arrestati: il primo è stato portato in carcere mentre gli altri due sono stati posti agli arresti domiciliari. Nei loro confronti le accuse sono di rapine, violenze e minacce. Ai tre vengono imputate una serie di rapine commesse tra Milano e Vignate tra maggio e luglio. Durante gli interrogatori, sia Baby Gang che Neima Ezza hanno spiegato che, al momento delle rapine, non si trovavano nei luoghi in cui queste sono avvenute: nel caso di Baby Gang, secondo quanto spiegato dall'avvocato Niccolò Vecchioni, lo dimostrerebbero le localizzazioni del telefono e il fatto che durante la rapina a Vignate il ragazzo era diretto a Rimini mentre in quella di Milano si trovava in un altro comune. Nel secondo caso, Neima ha spiegato che, oltre alle celle telefoniche, ci sarebbero delle storie su Instagram a testimoniarlo.
Il video postato su YouTube
In attesa di sviluppi ulteriori sulla vicenda, nella serata di ieri, giovedì 27 gennaio, il team del rapper Neima Ezza ha caricato su YouTube una canzone incisa dal ragazzo intitolata "Risposta": "La canzone è stata caricata dal team di lavoro ed è stata registrata a casa dell'artista perché al momento si trova agli arresti domiciliari da INNOCENTE", scrivono nella descrizione del video. Sul suo canale Instagram, il 20enne ha postato la canzone scrivendo: "In questi giorni ne sono successe di cose, nei giornali e telegiornali si parlava solamente di noi, facendoci passare per ciò che in realtà non siamo. Non voglio sprecare parole chi vuole intendere intenda, il modo migliore per farmi capire è tramite la musica quindi anche questa volta parlerà lei". Il testo racconta quanto accaduto in questi ultimi giorni: "Incolpato di rapina eppure sono innocente. Casa piena di agenti mentre la bimba piange". Non mancano critiche rivolte alle forze dell'ordine: "Ho sempre dubitato del vostro lavoro sarà che in vita mia non ne ho mai visto un buono".
Non solo. Nel testo si fa riferimento anche a frasi razziste: "Infangano il mio nome perché ce la sto facendo. Solo sbirri corrotti, mai uno corretto. Mi dà dello straniero, usando frasi in dialetto". Alla fine del pezzo, Neima lancia un appello agli utenti e a chi ascolterà la sua canzone: "Questa è la dimostrazione che qualsiasi str*** passi in televisione, voi ve la bevete. Aprite gli occhi, analizzate le situazioni. E infine cercate di trarre delle conclusioni. Sensate se possibile altrimenti silenzio". Anche il legale di Baby Gang, in un'intervista a Fanpage.it, aveva spiegato che il ragazzo viene trattato come se "fosse il nemico pubblico numero uno". Intanto dopo che il gip ha rigettato l'istanza, l'avvocato ha fatto sapere che ricorrerà al Tribunale del Riesame.