Nataly Quintanilla scomparsa a Milano, un’amica: “Non può essere sparita così, aveva un nuovo lavoro”
Johanna Nataly Quintanilla, 40 anni, è scomparsa da Milano tra il 24 e il 25 gennaio. Le sue amiche, dopo alcuni giorni senza sentirla, si sono preoccupate e hanno contattato il compagno della donna, il quale avrebbe atteso circa una settimana prima di sporgere denuncia, riferendo agli inquirenti che la fidanzata era depressa. Un'amica di Jhoanna Nataly Quintanilla, Danielly Guillèn, si è rivolta a Fanpage.it per lanciare un appello, specificando: "Era entusiasta per il nuovo lavoro, non credo sia sparita così".
Daniela, puoi raccontarci qualcosa di Jhoanna Quintanilla?
Ci conosciamo da sette anni, lei è arrivata circa nove anni fa a Milano. Fa la colf, aiuta una famiglia il pomeriggio a fare le pulizie e a badare ai figli, fa una vita normale: lavoro, uscite con le amiche… È anche una che viaggia, è andata in Egitto con il compagno proprio lo scorso dicembre.
Da quanto tempo ha una relazione?
Io il compagno lo conosco da cinque anni, da quando è arrivato a Milano, ma mi pare stiano insieme da molto più tempo, forse vent'anni. Lei è arrivata per prima in Italia da El Salvador e poi ha portato anche lui.
Jhoanna ti sembrava tranquilla nell'ultimo periodo?
Abbastanza, mi aveva detto a novembre di essere un po’ abbattuta perché guadagnava poco e aveva diverse cose da pagare, tra cui le rate del 730, ma erano solo preoccupazioni economiche, non ha mai parlato di di voler morire.
Quando vi siete viste l'ultima volta?
A dicembre. Abbiamo fatto l’aperitivo di Natale, era tranquilla, sempre con il sorriso che è la sua caratteristica: lei è una donna, ma dentro conserva la gioia dei bambini.
Sulla relazione con il compagno, per esempio, ti aveva detto che c'erano problemi?
A volte accennava al fatto che lui mandava troppi soldi a El Salvador ai suoi figli, che avevano un po’ di queste discussioni, ma nient'altro. Lei sul personale è stata sempre una donna molto discreta.
Quando l'hai sentita prima che sparisse?
L'ho sentita l'ultima volta il 24 gennaio per messaggio, le stavo passando il contatto di una signora che aveva bisogno per le pulizie in centro a Milano. Le avrebbe fatto il contratto per lavorare tutte le mattine e dato che lei al mattino non ha un lavoro stabile ma lavora solo il pomeriggio, mi ha detto che era interessata. Le ho mandato il numero ma non mi ha più risposto, anche se ha visualizzato.
Il giorno dopo e i seguenti, dunque, ho provato a scriverle per chiederle come fosse andata, ma niente: i messaggi arrivavano ma lei non sembrava aprirli. Quando io e altre amiche abbiamo riprovato lunedì e i giorni successivi il telefono era staccato e nemmeno sui social rispondeva.
Quindi che cosa hai fatto?
Giovedì 30 gennaio ho scritto al suo compagno, il quale mi ha detto che nemmeno lui la vedeva dal venerdì prima. Gli ho detto che bisognava fare denuncia, ma lui mi ha riferito che erano già stati da lui i carabinieri, dopo che i datori di lavoro di Jhoanna avevano sporto denuncia.
Anche il compagno poi ha sporto denuncia.
Sì, lo ha fatto circa una settimana dopo la scomparsa di Jhoanna e ha detto agli inquirenti che negli ultimi tempi era depressa, che parlava di morte e che lui non conosceva le sue amiche.
Anche a te sembrava depressa?
Noi non l'abbiamo mai vista depressa e sicuramente non parlava di morte. Anzi, ci è sempre sembrata contenta, sempre col sorriso. Inoltre era molto interessata al lavoro che io le stavo passando, era motivata a chiamare, a mettersi d'accordo con la signora. Poi a El Salvador ha una zia che l'ha cresciuta ed è disabile e un cagnolino che adora, non credo che sia sparita così.
Vuoi lanciare un appello per Jhoanna?
Jhoanna se ci vedi, contattaci. Siamo preoccupatissime tutte, vogliamo trovarti, vogliamo sperare che tu stia bene.
