Nataly Quintanilla scomparsa a Milano, le telecamere non hanno mai ripreso l’uscita di casa della donna
Sembra sparita nel nulla da due settimane Jhoanna Nataly Quintanilla, 40enne di origine salvadoregna scomparsa a Milano lo scorso 24 gennaio. Per il compagno, che da dieci anni condivide con lei un monolocale in piazza dei Daini (quartiere Bicocca), quella notte la fidanzata sarebbe uscita di casa da sola, portandosi dietro due grosse valigie, bancomat e documenti. Ma le telecamere di sorveglianza racconterebbero un'altra versione, completamente opposta. Nell'orario indicato da Pablo Gonzalo Rivas, che ha denunciato l'allontanamento ai carabinieri dopo una settimana, non ci sarebbe infatti traccia di tutto questo: la 40enne, insomma, sembrerebbe non essere mai uscita da quell'appartamento.
A riportarlo è Corriere della Sera. E mentre i carabinieri del Nucleo investigativo, guidati dal comandante Antonio Coppola e coordinati dal pm Alessia Menegazzo e dall’aggiunto Letizia Mannella, stanno analizzando i filmati di altri sistemi di videosorveglianza e le celle telefoniche della zona, il cerchio sembra stringersi sempre di più intorno al compagno, a fianco della donna da vent'anni. "Dormivo quella sera, avevo preso la solita pastiglia: se succede qualcosa non riesco a sentirlo. Mi sono accorto che non c'era più alle 5 di mattina", ha raccontato ai microfoni di Fanpage.it. "Ho aspettato una settimana per denunciare perché pensavo fosse da un'amica, io loro non le conosco. Non pensavo che le fosse successo qualcosa".
A segnalare l'anomala scomparsa invece è la datrice di lavoro di Nataly, una dottoressa per la quale lavorava come babysitter e colf, allarmata per la sua assenza. "Da casa mancano alcuni vestiti, il bancomat e una valigia. Quella sera ha messo alcuni abiti in un trolley, ma abbiamo poco spazio in casa", ha spiegato il 48enne, "spesso metteva gli abiti che non indossava nelle borse, per questo non mi è sembrato strano che lo stesse facendo. Non abbiamo litigato, lei stava al telefono guardando TikTok come faceva sempre. E qui i poliziotti non hanno trovato niente, hanno verificato".
Per l'uomo, inoltre, ultimamente Quintanilla avrebbe iniziato a essere un po' giù di morale. Al punto da volere farla finita. "Ha una zia che sta molto male, parlava solo della morte", ha raccontato sempre Gonzales Rivas. "Diceva che se fosse morta, nessuno l'avrebbe cercata. Negli ultimi mesi non era più la stessa: il suo permesso di soggiorno stava per scadere e qui è difficile trovare qualcuno che ti faccia un buon contratto. Spero che prima o poi si faccia sentire, voglio sapere che sta bene. Non riesco a mangiare, non riesco a dormire". Ipotesi smentita da un'amica della donna. "Era motivata, con un nuovo lavoro. Non ha mai parlato di voler morire, lei è una donna con la gioia di una bambina".
