Muore travolto da un camion e spariscono le fedi, il figlio: “Un altro dolore, pronto a denunciare”
"Un doppio dolore". Sintetizza così la vicenda Agostino Sgaramella, con rabbia e dolore. Lui è il figlio di Salvatore, l'anziano che il 18 novembre scorso è stato investito e ucciso da un camion mentre pedalava per le strade di Baranzate (Milano).
Un tragico incidente, e un finale ancora più triste. "Quando ci hanno restituito gli effetti personali di mio padre, mancavano le due fedi che aveva al dito. Non se ne separava mai". E adesso la famiglia vuole vederci chiaro. "Siamo pronti a sporgere denuncia".
La scoperta durante il riconoscimento del corpo in obitorio
La scoperta, nel momento del riconoscimento dentro l'obitorio. "Nella busta degli effetti personali di mio padre c'erano i soldi, la carta d'identità, c'era tutto tranne le due fedi", racconta a La Repubblica il figlio Agostino. "Due anelli dai quali non si separava mai". Uno del matrimonio, l'altro in memoria del cinquantesimo anniversario della cerimonia. "Per noi è un ulteriore dolore. Soprattutto per mia madre, che vuole ritrovare le due fedi. Soffrirebbe ancora di più se non riuscisse a riaverle".
Indagano i Carabinieri, la famiglia: "Siamo pronti a sporgere denuncia"
È giallo, insomma. I Carabinieri di Bollate stanno intanto cercando di capire, attraverso l'analisi delle telecamere e delle immagini dell'incidente, se poco dopo l'impatto l'uomo portasse ancora le due fedi all'anulare. O se, per qualche motivo, non le avesse con sé. E mentre la famiglia è alle prese con l'agenzia di pompe funebri, per un ultimo disperato tentativo di ritrovarle, il figlio annuncia: "Vogliamo sapere a tutti i costi che fine hanno fatto. Siamo pronti a sporgere denuncia".