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Muore nel Naviglio della Martesana per il crollo di un ponte pedonale: in 4 rischiano il processo

Andrea Elifani si era appoggiato alla balaustra del ponte sulla Martesana mentre chiacchierava con un amico la sera del 2 aprile 2021: il 40enne era poi morto in ospedale, dopo un volo di tre metri. A maggio l’udienza preliminare per quattro indagati tra dipendenti, tecnici e funzionari del Comune di Milano.
A cura di Francesca Del Boca
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La Procura di Milano ha chiesto il processo con l'accusa di omicidio colposo per quattro persone, tra dipendenti, tecnici e funzionari del Comune di Milano, per la morte di Andrea Elifani, 40 anni, avvenuta il 2 aprile del 2021.

L'uomo si era appoggiato su una balaustra dello storico ponte di ferro sul Naviglio della Martesana, conosciuto anche come El pont de pan fiss, mentre chiacchierava con un amico al termine di una serata trascorsa insieme. Andrea Elifani, che sarebbe diventato papà di lì a breve, era poi deceduto in ospedale, dopo un volo di tre metri nel vuoto e un gravissimo trauma cranico.

Per la Procura, al termine delle indagini coordinate dall'aggiunto Tiziana Siciliano e dai pm Isabella Samek Lodovici e Maura Ripamonti, il crollo della balaustra sulla Martesana sarebbe stato dovuto a una vera e propria "paralisi della manutenzione" da parte dei dipendenti comunali.

La passerella in zona Martesana era stata infatti ispezionata tre volte, tra il 2018 e il 2020, senza però che "l'evidente fenomeno corrosivo in svariati punti della struttura", come scritto dagli inquirenti, fosse stato "percepito e correttamente valorizzato come degno di intervento" da parte dell'Unità Ponti.

Unità Ponti del Comune di Milano, creata nel 2018 dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova, che sempre stando alle indagini era composta solo da cinque persone senza adeguata formazione. Ma non solo. Quando è avvenuta la morte di Andrea Elifani, sempre secondo gli inquirenti, non sarebbe neanche stato "noto quali e quanti fossero i ponti di competenza del Comune di Milano da manutenere".

L'udienza preliminare per i quattro imputati (una posizione è stata stralciata con richiesta di archiviazione) inizierà a maggio. La famiglia di Andrea Elifani, vista la complessità del caso, è seguita da un pool di avvocati composto da Cristiano Cominotto, Elena Colafrancesco, Anna Minichiello e Daniele Sicilia.

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