Muore mentre tenta di entrare nella sede di Sky: vigilantes indagati per omicidio colposo
Sarà l'autopsia, eseguita già nelle prossime ore, a risolvere il giallo. E a rispondere a una domanda in particolare: è stata l'azione contenitiva effettuata dalla security di Sky (e in particolare un ginocchio premuto sulla schiena) a uccidere il 34enne fermato e morto ieri nel tentativo di entrare nella sede di Rogoredo a Milano, o le motivazioni del decesso improvviso sono da attribuire a cause esterne?
Le indagini sulla morte del 34enne fermato e morto davanti agli uffici di Sky
Il pm Alessandro Gobbis, che ha affidato le indagini alla squadra Mobile, oggi iscriverà formalmente i nomi dei due guardiani nel registro degli indagati per omicidio colposo, un atto dovuto in vista dell'autopsia. Nel frattempo, è stato identificato il 34enne che ha perso la vita davanti agli uffici di Sky, in via Russuolo a Rogoredo, estrema periferia della città: palermitano (ma domiciliato a Varese), un passato (e un presente) difficile tra precedenti per reati contro la persona e droga.
La ricostruzione della dinamica
L’uomo, stando a quanto finora ricostruito, si sarebbe presentato davanti agli uffici Sky intorno alla mezzanotte e quaranta della notte tra sabato 19 e domenica 20 agosto. Tenta di fare irruzione nella sede milanese di Sky, scavalcando la sbarra che porta al parcheggio per i dipendenti, prova a denudarsi. Grida, è fuori di sé. Si trova in stato di forte alterazione, secondo gli inquirenti.
La morte del 34enne il ginocchio sulla schiena
È in questo momento che, stando alle riprese delle videocamere di sorveglianza, uno dei due vigilantes presenti all'ingresso riesce a placcarlo e farlo cadere a terra, supino. Poi, per tenerlo fermo, si posiziona con il ginocchio sulla schiena del 34enne, che si dimena per un po'. Smette di respirare pochi istanti dopo. Gli addetti alla sicurezza tentano un massaggio cardiaco, chiamano i soccorsi, segnalando "una persona ubriaca priva di sensi". Ma è tutto inutile: il giovane uomo muore durante la corsa in ospedale.