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Muore dopo aver ingerito sapone liquido: a processo i figli della donna per abbandono d’incapace

Un’80enne è deceduta per complicazioni polmonari dopo aver ingerito sapone liquido. Lo scorso 24 gennaio è iniziato il processo a carico dei due figli, accusati di abbandono di persona incapace.
A cura di Enrico Spaccini
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Una donna di 80 anni è deceduta nel febbraio del 2022 dopo aver ingerito sapone liquido. Lo scorso venerdì 24 gennaio alla Corte d'Assise di Monza è iniziato il processo a carico dei due figli dell'anziana, accusati di abbandono di persona incapace. Secondo l'accusa, rappresentata dal sostituto procuratrice Francesca Gentilini, i due non avrebbero garantito un supporto "continuativo e ininterrotto” alla madre che era afferra da demenza senile e Alzheimer. All'inizio le indagini avevano coinvolto anche la colf che si prendeva cura dell'80enne e un'assistente dei servizi sociali, ma le loro posizioni sono state archiviate.

La morte dell'80enne

Stando a quanto ricostruito dalle indagini, la mattina dell'8 febbraio 2022 la colf che si occupava della donna si era presentata a casa sua a Desio (in provincia di Monza e della Brianza) trovandola sofferente a letto ed estremamente assetata. Nonostante l'intervento dei sanitari, l'anziana era deceduta poco dopo.

L'autopsia eseguita sul corpo della donna aveva confermato che il decesso era legato all'ingestione di sapone liquido, che le aveva poi provocato complicazioni polmonari rivelatesi letali. L'anziana avrebbe ingerito la sostanza la sera precedente, quando era in casa solo con il marito, anche lui affetto da demenza senile.

Il processo a carico dei figli dell'anziana

I figli avevano affidato i genitori alle cure della colf, ma non a tempo pieno. In questo modo, secondo la pm Gentilini, avrebbero lasciato la madre malata senza la sorveglianza necessaria per la sua condizione di totale incapacità. Per l'accusa, sarebbe stata loro responsabilità assicurare un’assistenza più strutturata.

Archiviate le posizioni della colf e di un’assistente dei servizi sociali, i figli dell'anziana sono finiti a processo. Lo scorso 24 gennaio è iniziato quello a carico della figlia 57enne residente a Trento, mentre il figlio, residente in Brianza, ha scelto il rito abbreviato e a maggio comparirà davanti al gip del Tribunale di Monza. Entrambi devono rispondere di abbandono di persona incapace.

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