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Muore carbonizzato a 29 anni nell’auto parcheggiata nell’azienda di famiglia: si indaga sulla dinamica

Riccardo Gobbi di Lumezzane, in provincia di Brescia, avrebbe avuto un malore e l’auto, con il cambio automatico, ha continuato ad avanzare contro un muro fino a prendere fuoco.
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Immagine di repertorio
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È morto carbonizzato nella sua auto, parcheggiata all'interno del parcheggio dell'azienda di famiglia. Riccardo Gobbi aveva appena 29 anni e viveva a Lumezzane, in provincia di Brescia, proprio in un appartamento ricavato dall'edificio che ospita l'azienda. Risulta inquietante la possibile dinamica della tragedia.

Muore carbonizzato a 29 anni

A chiamare i Vigili del Fuoco è stato, intorno alle 5,30 di oggi, giovedì 8 dicembre, un signore che si trovava a passare in via Divisione Acqui a Lumezzane, in provincia di Brescia.

L'uomo ha notato all'intento del parcheggio dell'azienda di Valeriano Gobbi, che si occupa della smerigliatura dei metalli, un'auto in fiamme e ha subito richiesto i soccorsi.

Arrivati sul posto, i pompieri hanno spento le fiamme e, all'interno della sua Peugeot 3008, hanno ritrovato il corpo ormai senza vita del figlio del titolare dell'azienda, Riccardo.

La dinamica dell'incidente

Sul posto sono arrivati anche i carabinieri della compagnia di Gardone Valtrompia che, anche in base a quanto riportato dai Vigili del Fuoco, hanno per il momento escluso l'ipotesi di un omicidio o di un suicidio.

Secondo i militari, infatti, il ragazzo, che abitava in un appartamento ricavato all'interno della ditta, rientrando a casa potrebbe aver avuto un malore e l'auto, con il cambio automatico, potrebbe aver continuato a sbattere con il muro dell'edificio.

Il veicolo avrebbe potuto continuare a tentare di avanzare per diverse ore e, surriscaldandosi, avrebbe poi preso fuco. Le fiamme avrebbero quindi carbonizzato il giovane, che ha perso la vita.

Un'ipotesi davvero inquietante e che sarà confermata dai rilievi sull'auto e dall'autopsia sul corpo di Riccardo.

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