Muore a 16 anni in un incidente in moto, un testimone: “Aveva gli occhi semichiusi, ho capito che era finita male”
"Ho capito subito che doveva essere finita male. Aveva gli occhi incredibilmente rossi, semichiusi, aveva perso conoscenza": a raccontarlo in un'intervista al quotidiano Il Giorno è un ragazzo di 18 anni che ha assistito all'incidente stradale a Biassono (Monza e Brianza) che si è verificato nel pomeriggio di domenica 12 marzo per il quale è morto Christian Donzello, un ragazzo di 16 anni originario di Monza, che era alla guida di una moto.
Nell'incidente è rimasto coinvolto un altro 18enne, che per fortuna ha riportato solo lievi ferite, che era in sella a un'altra moto. In queste ore si sono susseguite notizie circa la possibilità che l'incidente sia avvenuto a seguito di una gara clandestina. Il testimone ha però smentito la notizia: "Non c'era nessuna gara clandestina. Solo un raduno non autorizzato di appassionati di moto. I bossoli di scacciacani? Non so come siano finiti lì, ma certo non c'erano starter a dare il via".
Il racconto del ragazzo che ha assistito all'incidente
Oltre a lui, c'erano almeno duecento ragazzi in quella zona industriale. E tutti hanno visto la scena in cui i due ragazzi sono finiti contro un'automobile guidata da un 24enne: "La macchina ha svoltato senza calcolare bene le distanze e le due moto sono finite addosso", continua il 18enne. L'altro ragazzo ferito si è seduto sul marciapiede: "Si teneva la gamba. gli ho chiesto come stava, mi ha detto che al momento ancora non sentiva il dolore dopo l'adrenalina dell'impatto".
Mentre Christian era accasciato al suolo: "Non si può morire così, sarebbe potuto accadere a chiunque di noi”, ha concluso il 18enne.