Muore a 14 anni durante un’escursione in montagna, i genitori: “Vogliamo sapere com’è andata”
"Mio figlio non c’è più. Stiamo cercando ancora di capire cosa sia successo". Sono le parole pronunciare dal padre di Karim dopo la tragedia. Il figlio di 14 anni è morto durante un incidente in montagna in un viaggio in Svizzera. A capire quello che è successo spetta alla polizia cantonale da ieri domenica 4 settembre. Per certo si sa che il ragazzo era impegnato in una preparazione fisica con la società sportiva Virtus Bisuschio prima di iniziare il campionato. La società ora è in silenzio e non rilascerà dichiarazioni: la polizia ascolterà i compagni di squadra e altri testimoni.
La caduta in un dirupo durante una gita in montagna
A sciogliere tutti i dubbi potrà essere l'autopsia che verrà eseguita domani 6 settembre sul corpo del ragazzo. Al momento sembra confermato anche che il giovane sia caduto in un dirupo a 2.200 metri nella giornata di domenica e dal quale il gruppo stava scendendo dopo aver raggiunto un rifugio. Il gruppo, a quanto comunicato, stava percorrendo il sentiero tra Pian Geirett e la Capanna Scaletta. Con lui sono precipitati altri due ragazzi: uno di Induno olona di 14 anni e un residente in Svizzera di 13. Come riporta Varese News, entrambi sono ancora ricoverati in un ospedale svizzero in gravi condizioni.
Il padre chiede che venga fatta chiarezza
Ora il padre di Karim, Yannauois Damir, chiede che venga fatta chiarezza sull'accaduto. Con lui tutta la famiglia e la comunità di Bisuschio, in provincia di Varese. "Siamo distrutti, ancora non ci siamo resi conto di quanto accaduto", precisa il padre. Sarà l'autopsia a chiarire le cause del decesso del 14enne.