Multato con 622 euro per aver riparato una buca in strada: “Era una provocazione”
Ieri, mercoledì 10 maggio, a casa di Claudio Trenta nel comune di Barlassina, in provincia di Monza e di Brianza, è arrivata una multa da 622 euro. Al 72enne è stato contestato il fatto di aver chiuso lo scorso 26 aprile una buca sull'attraversamento pedonale di viale Trieste senza autorizzazione e senza competenza. "Erano due o tre mesi che la segnalavo al Comune", ha raccontato Trenta a Fanpage.it, "ho scritto anche al prefetto di Monza e ai carabinieri di Seveso, ma ancora niente. Allora sono andato a prendermi un sacco di catrame e l'ho chiusa io".
Il gruppo Facebook
L'aver chiuso la buca di viale Trieste e aver pubblicato le foto di quanto fatto, quindi, sarebbe stata "una provocazione", ha spiegato il 72enne, "dopo averla chiusa ho fatto un post su Facebook, quindi teoricamente mi sono autodenunciato". Da circa cinque anni, Trenta gestisce un gruppo social chiamato ‘Succede a Barlassina e dintorni (ditelo al Trenta)' con più di 5mila iscritti.
"Segnalo disfunzioni", afferma Trenta, "molta gente non si vuole esporre e ne parla con me, io vado a verificare e poi mi prendo la briga di pubblicare il fatto". Nonostante riconosca di essere molto critico con la giunta comunale, rivendica: "Non ho mai fatto politica".
"Mi aspettavo un rimborso"
"Il paese è pieno di buche, ma quella sul passaggio pedonale era imperdonabile", afferma Trenta che poi aggiunge: "C'ho messo di più a comprare il sacco che a fare il lavoro, mezz'ora in tutto. È venuto benissimo, mi aspettavo che mi rimborsassero i 14 euro di spesa".
Tuttavia, al 72enne non è arrivato nessun rimborso, solo una multa da 882 euro. Cifra che si abbasserebbe a 622 euro se pagata entro 5 giorni dalla notifica, cosa che, però, Trenta non ha alcuna intenzione di fare: "No, non la pago. Mi hanno pure chiesto di ripristinare la buca", dice Trenta esterrefatto, "cioè io dovrei andare a scavare e rimettere la buca com'era prima".
Prima ancora di intervenire con il sacco di catrame, il 72enne aveva scritto una lettera al prefetto di Monza, "gli ho chiesto di intervenire per imporre al Comune di chiudere la buca", e anche ai carabinieri di Seveso, "per mandare avanti un'informativa alla Procura per omissione d'atti d'ufficio". Ora, assicura Trenta, quella segnalazione "diventerà una denuncia".