Mucca dipinta di nerazzurro si aggira per la festa scudetto dell’Inter, gli animalisti: “Com’è stato possibile?”
Più di 350mila persone si sono ritrovate per le strade di Milano e in piazza Duomo per festeggiare il 20esimo scudetto dell'Inter. I più fotografati sono stati i calciatori, durante il corteo che da San Siro li ha condotti all'ombra della Madonnina, seguiti solo dalla statua di Vittorio Emanuele II scalata dai tifosi e da una mucca. Ad un certo punto, infatti, nel pomeriggio di domenica 28 aprile un uomo si è messo a girovagare in compagnia di una vacca dipinta con i colori della squadra campione d'Italia e con impresso il nome del bomber nerazzurro Lautaro Martinez. Le immagini del bovino tra fumogeni e petardi hanno attirato l'attenzione dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) che ha chiesto formalmente alle forze dell'ordine se il conduttore dell'animale sia stato identificato e sanzionato.
"Si tratta di un triste episodio che può configurare un reato per detenzione incompatibile", ha scritto in un comunicato Oipa, "o comunque una forma di maltrattamento" dal punto di vista amministrativo sanzionabile. Il motivo della presenza della mucca imbrattata potrebbe trovarsi proprio nel nome del calciatore che le è stato scritto addosso, ovvero ‘Lautaro'. Il bomber argentino di Bahia Blanca, infatti, è soprannominato "El toro" per via della tenacia e l'agonismo che mette in campo.
Per Oipa, però, quel gesto altro non è che uno "sfregio". L'Organizzazione ha ricordato come solo l'anno scorso si era verificato un episodio simile a Napoli, con l'asinello (animale simbolo del club partenopeo) vestito d'azzurro in occasione della vittoria del terzo scudetto: "È un abuso nei confronti dei poveri animali ridotti a vessillo, mortificati e umiliati".
"Ci saremmo aspettati da una città come Milano un controllo preventivo e rigido per prevenire tali condotte", ha commentato il presidente di Oipa Massimo Comparotto, "come hanno fatto a portare una mucca in città? Cosa hanno fatto le forze dell’ordine per impedirlo?". L'Organizzazione, intanto, ha annunciato che nelle prossime ore sporgerà denuncia alla Procura di Milano e chiederà ai Garanti per i diritti degli animali del Comune di Milano di procedere con le verifiche del caso.