Movida violenta a Milano, presa la banda della catenina: 16 rapine in zona Darsena, arrestati 5 ragazzi
Contro la cosiddetta "movida violenta" arriva la risposta delle forze dell'ordine. A Milano la polizia ha arrestato cinque ragazzi tra i 18 e i 22 anni, accusati di fare parte della "banda della catenina". I cinque sarebbero responsabili di ben 16 rapine commesse tra giugno e ottobre dello scorso anno in zona Darsena, uno dei punti di ritrovo preferiti da giovani e meno giovani che cercano un po' di svago nel capoluogo lombardo.
Le rapine sarebbero state caratterizzate in molti casi da particolare violenza ed efferatezza: le vittime in molti casi sarebbero state pestate e minacciate con coltelli o cocci di bottiglia alla gola. Il branco agiva soprattutto nei fine settimana, di sera: sfruttava la concitazione della movida per individuare le proprie vittime, che venivano accerchiate e poi rapinate di gioielli, abiti e telefoni.
Arrestato anche il fratello di uno degli indagati
Le ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei cinque indagati sono state eseguite la scorsa settimana: tre dei giovani sono finiti in carcere e due ai domiciliari. Tutti gli arrestati – due tunisini, due marocchini e un egiziano – avevano già precedenti per reati contro il patrimonio e legati allo spaccio di droga. Due di loro sono sfuggiti per circa due giorni all'arresto in quanto, essendo senza fissa dimora, la polizia non è riuscita a individuarli subito. I due sono poi stati rintracciati in una cascina abbandonata in zona Giambellino, che utilizzavano come riparo di fortuna: un segno del disagio sociale in cui vivevano, che non deve certo servire da giustificazione ma è sicuramente un elemento da tenere in conto per affrontare il fenomeno della criminalità giovanile.
Mentre eseguivano l'ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei cinque indagati la polizia ha arrestato e portato in carcere anche il fratello di uno di loro: era infatti destinatario di un provvedimento di carcerazione per rapina e resistenza a pubblico ufficiale e doveva scontare oltre due anni di reclusione. Intanto proseguono le indagini per capire se la banda abbia commesso anche altre rapine, oltre a quelle già contestate al branco.