Motociclista morto in un incidente a Milano, si è costituito il pirata della strada
Incensurato, 34 anni, impiegato in una ditta di logistica. È l'uomo che all'alba dello scorso mercoledì 27 ottobre, alla guida di un camion, avrebbe causato un incidente nel quale è morto un motociclista di 56 anni. Il presunto pirata della strada si è costituito, presentandosi assieme al suo avvocato al comando della polizia locale: è adesso indagato a piede libero con l'accusa di omicidio stradale. Agli inquirenti dovrà chiarire l'esatta dinamica dell'incidente avvenuto all'incrocio tra via Ripamonti e via Lorenzini e soprattutto spiegare per quale motivo non si sia fermato a prestare soccorso al motociclista.
La versione del camionista: nessun impatto
Stando a quanto ricostruito al momento, anche con l'ausilio delle telecamere di videosorveglianza, all'origine dell'incidente ci sarebbe una mancata precedenza da parte dell'autista del camion, che lavora per una ditta di logistica dell'hinterland di Milano. A differenza di quanto sembrava in un primo momento, tuttavia, il camionista avrebbe detto agli investigatori dei "ghisa" di aver visto lo scooter provenire da sinistra e che tra i due mezzi non ci sarebbe stato alcun impatto. Il motociclista, questa è l'ipotesi, potrebbe dunque aver sterzato con decisione all'ultimo minuto per evitare lo schianto, ma in questa maniera il 56enne ha perso il controllo del mezzo, cadendo con violenza per terra e riportando i traumi che gli sono stati fatali. In ogni caso le indagini sull'incidente mortale proseguono: il camion del 34enne è stato sequestrato, in maniera da poter verificare se vi siano tracce di un eventuale impatto con lo scooter sulla carrozzeria e se sulla scocca siano presenti anche tracce ematiche della vittima.