Morto Rocco Stragapede, era il poliziotto di Di Pietro durante gli anni di Mani Pulite
Era il poliziotto e stretto collaboratore di Antonio Di Pietro durante gli anni di Mani Pulite a Milano. È morto nella notte all'età di 71 Rocco Stragapede, da tempo era costretto a letto per colpa della Sla. Tutti lo ricordano per il suo grande impegno durante uno delle stagioni più difficili del capoluogo lombardo: aveva assistito l'allora magistrato Di Pietro durante tutti gli interrogatori di quegli anni, indagini che avevano minato il sistema di potere milanese. Tra due l'amicizia è continuata anche nel corso degli anni successivi.
Protagonista delle grandi inchieste di Milano
La notizia della morte dell'ex poliziotto è stata data dal suo collega e amico di 30 anni Giancarlo Spadoni, anche lui al servizio della polizia giudiziaria di Di Pietro. "Se ne è andato un amico e un combattente – ricorda Spadoni -. È un altro pezzo del mio mosaico che se ne va". Ora tutti lo ricordano: era stato recentemente anche protagonista di uno speciale su History Channel sui primi anni Novanta. Tre le sue grandi operazioni c'è l'arresto di Mario Chiesa, l'allora presidente socialista del Pio Albergo Trivulzio finito in cella per aver intascato una rata da 7 milioni di una tangente per la concessione di un appalto: con l'operazione aveva preso parte insieme ai carabinieri. Sempre a fianco di Di Pietro con cui ha chiuso importanti inchieste: lo incontrò la prima volta quando era ancora alla stradale e contribuì all'indagine sulle patenti facili. Stragapede lascia la moglie Giovanna e il figlio Gabriele, che sono sempre stati al suo fianco soprattutto negli ultimi dieci anni che la Sla lo aveva costretto a letto.