Morto Luca Ruffino, il presidente di Visibilia Editore: la Procura indaga per istigazione al suicidio
La Procura ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio sul caso della morte di Luca Ruffino, il presidente di Visibilia Editore. Al momento si sa per certo che l'uomo si è sparato mentre si trovava nella sua casa di Milano la sera tra sabato e domenica. Per la Procura però ci sarebbe qualcosa che non torna. Così sono necessari accertamenti: verrà disposta a breve l'autopsia sul corpo del manager ed è stato aperto un fascicolo per istigazione. Per la Procura si tratterebbe di un atto giudiziario dovuto.
Il biglietto lasciato per la famiglia
Le motivazioni del gesto però Ruffino, 60enne, le ha scritte su un biglietto che ha lasciato per i suoi famigliari: i motivi sarebbero quindi di carattere personali. Questo è quello che hanno trovato gli agenti di polizia quando, lanciato l'allarme, sono entrati nella sua casa di via Spadolini. L'arma con cui ha sparato era regolarmente detenuta. Tra le prime ipotesi quella che forse il 60enne era gravemente malato, ma saranno solo gli esami del medico legale ad averne la conferma.
La carriera di Luca Ruffino
Luca Ruffino era subentrato alla presidenza di Visibilia Editore, l'ex società di Daniela Santanché, nell'ottobre del 2022, rilevando le quote della senatrice di Fratello d'Italia. I fatti nulla centrerebbero con l'inchieste di queste settimane legata alla Santanché: non è mai stato ascoltato dalla Procura.
"Nell’azionariato – si legge in una nota dell'azienda – sono entrati Luca Giuseppe Reale Ruffino con il 12,94 per cento del capitale, e Sif Italia, spa controllata sempre da Ruffino che ne è anche a.d., con l’8,78 per cento".
Ruffino era da sempre legato all'amministrazione di condomini: è stato fondatore, presidente e amministratore delegato di Sif Italia società di amministrazione e gestione di patrimoni immobiliari quotata a Euronext Growth Milano.