Morto in ospedale il barista picchiato a sangue da due clienti ubriachi: aveva 57 anni
Ismael Omar non ce l'ha fatta. Purtroppo, il barista di 57 anni colpito nella notte tra martedì e mercoledì a Pero all'interno del suo locale, è morto quest'oggi, sabato 17 settembre, all'Humanitas di Rozzano, dove era stato ricoverato d'urgenza. L'uomo era stato aggredito da due clienti invitati a uscire dal suo locale per via di atteggiamenti molesti.
Morto in ospedale il barista pestato a sangue
Tutto è successo in pochi istanti. La coppia di aggressori, due cittadini ucraini di 26 e 38 anni, erano ubriachi fradici quando sono entrati nel bar di Ismael. Questi, li aveva serviti ma poco dopo gli aveva chiesto di allontanarsi per via della loro condizione che stava dando fastidio ad altri clienti. I due, allora, gli hanno dapprima risposto a male parole e poi gli si sono scagliati contro prendendo a calci e pugni. Una volta sottomesso, Ismael è stato colpito alla testa da uno dei due ucraini con un posacenere. Nella caduta, il 57enne ha battuto violentemente la testa ed è stato nuovamente colpito da calci.
La ricostruzione dei soccorsi e l'accusa ai due aggressori
Alcuni residenti della zona, accortisi di quanto stesse accadendo, hanno immediatamente contattato i carabinieri che si sono precipitati sul posto insieme al personale sanitario del 118 inviato dall'Agenzia regionale emergenza urgenza della Lombardia. Soccorso, il 57enne è stato trasferito d'urgenza all'Humanitas di Rozzano dove i medici hanno provato l'impossibile per salvargli la vita. Purtroppo oggi la tragica notizia. I due aggressori di Ismael sono stati arrestati con l'accusa di tentato omicidio ma ora la Procura cambierà il capo di imputazione in omicidio, presumibilmente volontario. A breve dovrebbero anche essere revocati gli arresti domiciliari.