Morto il tredicenne rimasto incastrato nel canale Villoresi
Si era tuffato ieri nel canale Villoresi, ed era rimasto incastrato in una chiusa con un canale secondario. Ricoverato in condizioni gravissime all'ospedale Circolo di Varese, è morto ieri sera il ragazzino di 13 anni che si trovava in zona con la famiglia, per una gita fuori porta. Aveva deciso di bagnarsi per rinfrescarsi.
È accaduto poco prima delle 16.30, a Parabiago (Milano): la forte corrente ha risucchiato il ragazzino di 13 anni, nato in Italia da genitori sudamericani, e lo ha trascinato sott'acqua verso la chiusa che immette in un canale di irrigazione.
Nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi, il tredicenne sarebbe rimasto alcuni minuti sott'acqua. Troppi. Era infatti in arresto cardiocircolatorio quando sono arrivati i sanitari, che hanno tentato la rianimazione sul posto per poi provvedere al trasporto in ospedale con l'eliosoccorso.
Un tratto maledetto
Ad agosto di sei anni fa, nel 2016, una tragedia identica si era consumata nel tratto del Villoresi che bagna la vicina Busto Garolfo. Un altro tredicenne, dopo un tuffo nell'acqua gelida, non era più riemerso: era stato ritrovato soltanto dopo un'ora di disperate ricerche, già senza vita.
Il canale Villoresi era oggi aperto da poco, tornato ai suoi livelli dopo un periodo di razionamento delle acque dovuto alla siccità record che sta mettendo in ginocchio la Lombardia: giusto una settimana fa, una cinquantina di agricoltori locali si era data appuntamento davanti al canale per protestare contro il cedimento delle acque di Parabiago al fiume Po, da tempo in grande sofferenza.
(Articolo in aggiornamento)