Morto il politologo Giorgio Galli, per decenni docente alla Statale di Milano: aveva 92 anni
Lo studioso milanese Giorgio Galli è morto a Camogli, rinomata località della Riviera ligure in cui aveva una casa. Aveva 92 anni. Per decenni è stato docente di Scienza delle dottrine politiche all'Università Statale di Milano, dove si era laureato in Giurisprudenza. Considerato uno dei massimi studiosi e conoscitori del sistema dei partiti in Italia, aveva coniato nel 1966 la definizione di "bipartitismo imperfetto", che aveva poi dato il titolo a uno dei suoi testi più noti pubblicati per la casa editrice "Il Mulino". Nel libro Galli si interrogava sulle cause dell'immobilismo della politica italiana di quegli anni, individuandola appunto in un sistema dominato da due soggetti principali, la Dc e il Pci, ritenuti però inadeguati e senza un'alternanza tra loro.
Aveva diretto la casa editrice Il Mulino
Galli era nato a Milano il 10 febbraio del 1928. Nella sua lunga carriera ha affrontato i temi più diversi, dalla storia all'esoterismo. Alcuni dei suoi libri più famosi, oltre a quello già citato, sono "Storia dei partiti politici europei", "Partiti politici italiani (1943-2004)", "Mezzo secolo di Dc "(Baldini Castoldi Dalai 2004), "Esoterismo e politica" (Rubbettino 2010) e il recente "Hitler e l'esoterismo" (Edizioni Kaos). Oltre all'attività accademica e di scrittore, aveva collaborato con numerose riviste, curando fino all'ultimo una rubrica sul mensile Linus, e aveva diretto la casa editrice "Il Mulino". A Milano era stato anche presidente dell'Umanitaria, società filantropica fondata nel capoluogo lombardo nel 1893. Non sono stati comunicati ulteriori informazioni sul suo decesso, avvenuto oggi, domenica 27 dicembre.