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La morte di Ramy Elgaml a Milano

Morte Ramy Elgaml, spunta una traccia del video cancellato nel telefono di Omar: “Interesse investigativo”

La consulenza della Procura ricostruisce i tentativi da parte di Omar E., testimone oculare dell’incidente in cui ha perso la vita Ramy Elgaml, di recuperare il video dell’incidente (poi fatto cancellare dai carabinieri) girato con il suo smartphone. Il perito: “Traccia di un video rimosso”
A cura di Francesca Del Boca
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Ramy Elgaml
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La verità sulla morte di Ramy Elgaml, 19enne che ha perso la vita sullo scooter dell'amico Fares Bouzidi lo scorso 24 novembre al termine di un inseguimento con i carabinieri, è forse contenuta all'interno di un telefonino. È quello di Omar E., testimone oculare che intorno alle 4.04 di quella notte ha filmato gli ultimi istanti della corsa e lo schianto tra via Ripamonti e via Quaranta, e sarebbe poi stato costretto a cancellare il video dalle forze dell'ordine intervenute sul posto. All'interno del suo cellulare è stata rinvenuta infatti una piccola traccia del filmato, una "miniatura" di “possibile interesse” investigativo, comunque “rilevante” secondo l’ingegnere Marco Tinti, consulente della Procura nell’inchiesta sulla morte di Ramy.

Omar all'incrocio con via Quaranta al momento dell'incidente

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Le conclusioni alle quali è arrivato il perito, nominato dai pm Marco Cirigliano e Giancarla Serafini e dall’aggiunta Tiziana Siciliano, è che  "il testimone ha usato la funzione camera del cellulare per un minuto e 9 secondi, dalle 4.03,22 alle 4.04,31: orario compatibile con l’incidente". I dati di geolocalizzazione, del resto, dimostravano già che Omar si trovava davvero nei pressi dell'incrocio tra via Ripamonti e via Quaranta la notte del 24 novembre, nei minuti cruciali dell'incidente in cui ha perso la vita il 19enne Ramy.

Le immagini delle telecamere di videosorveglianza

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Ma non solo. Persino nelle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, in quegli istanti, viene immortalato un giovane fermo sul marciapiede e due carabinieri (ora indagati per favoreggiamento e depistaggio) che gli si avvicinano: forse per costringerlo a cancellare il video che ha appena girato con lo smartphone, come ha sempre sostenuto Omar? La consulenza lo conferma, seppure con cautela: "Una notifica dell’applicazione galleria potrebbe essere compatibile con la cancellazione di un file al suo interno". Sarebbe rimasta insomma solo la “miniatura”, una sorta di “anteprima di un video” rilevante per l’orario e per il luogo.

I tentativi di recuperare il video cancellato

Il consulente della Procura, all'interno della sua relazione, ripercorre inoltre tutti i tentativi di Omar per recuperare il filmato cancellato. La prima ricerca sul web risale alle 4.48: “Come recuperare video da cestino”. Stessa ricerca alle 4.46, poi ancora alle 5.21. Il giovane prova persino a installare un’applicazione, infine alle 5.25 digita su Google “Come recuperare video cancellati dal cestino” e alle 5.26 "Come ripristinare foto e video eliminati di recente”. E infatti il video, secondo l’ingegner Tinti, non è risultato recuperabile dalla memoria del telefonino: ne resta solo un'anteprima, appunto una miniatura generata in automatico dal cellulare.

Il testimone: "Sulla morte di Ramy voglio solo la verità"

"Sono certo di quello che ho detto, e che la verità verrà a galla", dirà Omar a Fanpage.it. "Prima ancora che per me lo voglio per la famiglia di quel ragazzo. Essere lì la notte dell'incidente, vedere tutto in diretta mi ha cambiato, ho in un certo modo perso fiducia nelle istituzioni. Più si è fragili, in questa società, e più si è esposti alle ingiustizie. Ma vorrei vedere se su quello scooter ci fosse stato il figlio di chi ora cerca di raccontare una storia diversa".

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