Morte Ramy Elgaml, rimandata la perizia: la procura vuole analizzare il palo dello schianto
Nuovi aggiornamenti sul caso di Ramy Elgaml. Questa mattina, lunedì 3 febbraio, la procura ha infatti deciso di prorogare i termini della perizia cinematica che doveva ricostruire la dinamica dell'inseguimento tra la Giulietta dei carabinieri e lo scooter guidato da Fares Bouzidi avvenuto la sera del 24 novembre scorso e in seguito al quale aveva perso la vita il 19enne Ramy Elgaml.
Dopo la perizia eseguita sul cellulare di Omar, un autista di Uber che aveva raccontato agli inquirenti di aver ripreso lo schianto con il proprio cellulare prima di essere stato costretto a cancellarlo su richiesta dei carabinieri, era stata disposta anche la perizia cinematica sui video dell'incidente. L'obbiettivo di quest'ultima perizia era quello di ricostruire con esattezza la dinamica e la traiettoria seguita dal TMax guidato da Fares Bouzidi e la Giulietta dei carabinieri.
Questa mattina la procura ha annunciato ufficialmente una proroga di tre settimane per i termini della perizia che sarebbero scaduti proprio in questi giorni. A chiederla è stato Domenico Romaniello, l'ingegnere nominato nelle indagini coordinate dal procuratore Marcello Viola, dall'aggiunta Tiziana Siciliano e dai pm Marco Cirigliano e Giancarla Serafini. Il motivo alla base della decisione avanzata dall'ingegnere è stata la necessità di voler condurre ulteriori analisi sul palo del semaforo contro cui, stando alle immagini riprese dalle telecamere, si vedrebbe lo schianto dello scooter guidato da Fares Bouzidi all'angolo tra via Ripamonti e via Quaranta.
Nella giornata di oggi, la procura ha deliberato anche in merito al processo nei confronti di Fares Bouzidi, accusato di resistenza a pubblico ufficiale: si terrà il prossimo 18 aprile al Tribunale di Milano con rito immediato.