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La morte di Ramy Elgaml a Milano

Morte Ramy Elgaml, la Procura di Milano valuta se indagare i carabinieri per omicidio volontario

I pm di Milano stanno valutando se indagare alcuni dei carabinieri coinvolti nell’incidente che ha portato alla morte di Ramy Elgaml per omicidio volontario con dolo eventuale. Si attendono i risultati della consulenza cinematica dello schianto.
A cura di Enrico Spaccini
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Ramy Elgaml (foto da TkTok) e l'incidente (frame da video Tg3)
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La Procura di Milano sta valutando se modificare l'accusa nei confronti di alcuni dei carabinieri che hanno inseguito Ramy Elgaml nell'ipotesi di omicidio volontario con dolo eventuale. È quanto sta emergendo in queste ore alla luce dei video che ieri sera, martedì 7 gennaio, sono stati trasmessi da Tg3 e TgLa7. Le immagini in questione mostrano alcune parti dell'inseguimento avvenuto per le strade della città nella notte dello scorso 24 novembre, durante il quale i militari del nucleo Radiomobile hanno impattato almeno tre volte, con tre vetture differenti, sullo scooter TMax su cui fuggivano il 19enne egiziano e l'amico 22enne, Fares Bouzidi. Elgaml sarebbe morto poco dopo in ospedale a causa della dissezione dell'aorta rimediata nella caduta in via Ripamonti angolo via Quaranta, mentre Bouzidi, dopo quasi una settimana di coma, è stato arrestato per resistenza aggravata e indagato per omicidio stradale in concorso.

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Come potrebbe cambiare la posizione dei carabinieri indagati

Ad oggi, è indagato per omicidio stradale in concorso anche il vice brigadiere del Radiomobile che guidava la Giulietta dell'Arma che si è schiantata insieme allo scooter. Altri due militari, invece, sono indagati per favoreggiamento e depistaggio in quanto avrebbero riportato una ricostruzione fallace dell'accaduto e avrebbero tentato di cancellare un video dello schianto registrato da un testimone.

I pubblici ministeri di Milano Marco Cirigliano e Giancarla Serafini, coordinati dall'aggiunta Tiziana Siciliano e dal procuratore generale Marcello Viola, stanno analizzando i filmati dell'inseguimento pubblicati nelle scorse ore per capire se la posizione degli attuali indagati possa essere rivalutata in qualche modo. L'ipotesi è che possa venire contestato il reato di omicidio volontario con dolo eventuale.

L'ipotesi di concorso morale in omicidio volontario con dolo eventuale

La posizione di altri tre carabinieri sono ancora al vaglio degli inquirenti. Per loro si potrebbe ipotizzare un concorso morale, in quanto avrebbero pronunciato frasi di incitamento all'urto dello scooter e avrebbero accettato la pericolosità dell'affrontare un inseguimento per la città di Milano, in alcune fasi anche contromano, anche dopo che Elgaml aveva perso il casco.

Intanto, si attendono i risultati della consulenza cinematica affidata all'ingegner Domenico Romaniello. L'accertamento ha il compito di ricostruire velocità, dinamica e cause dell'incidente che ha portato al decesso di Elgaml. La relazione, affiancata da ricostruzioni virtuali e cinematiche, sarà depositata tra circa 20 giorni.

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