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La morte di Ramy Elgaml a Milano

Morte Ramy Elgaml: cosa sappiamo della perizia sul cellulare del testimone dell’inseguimento con i carabinieri

Dalla consulenza tecnica sul cellulare del testimone, emergerebbe la telecamera era accesa in un luogo e un orario compatibili con quelli dell’incidente in cui ha perso la vita Ramy Elgaml. Nella galleria però non ci sarebbe traccia delle riprese, di cui sarebbe rimasta solo una miniatura.
A cura di Alice De Luca
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Ramy Elgaml (foto da TikTok)
Ramy Elgaml (foto da TikTok)
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La notte del 24 gennaio la fotocamera del cellulare di Omar si accende per oltre un minuto: dalle ore 4.03.22 fino alle 4.04.31. In quel momento il telefono del ragazzo è geolocalizzato a Milano, nella zona dell'incrocio tra via Quaranta e via Ripamonti, dove alle 4.03.40, proprio mentre Omar ha la telecamera accesa, il motorino con a bordo Ramy Elgaml e Fares Bouzidi, tallonato a brevissima distanza dalla gazzella dei Carabinieri, si schianta contro un palo semaforico dell'incrocio.

A fornire tutti questi dettagli su quella notte è la consulenza tecnica commissionata dalla Procura di Milano sul telefono di Omar, il ragazzo che ha raccontato di aver visto e filmato l'incidente in cui ha perso la vita il 19enne di Corvetto, Ramy Elgaml. Stando ai racconti del testimone, però, negli attimi successivi allo schianto i militari lo avrebbero raggiunto e obbligato a eliminare i video registrati. Di quelle riprese, infatti, non ci sarebbe traccia nel telefono di Omar: nonostante la fotocamera fosse attiva, non comparirebbero video risalenti alla notte del 24 novembre.

Sarebbe stata trovata però una miniatura, cioè un'immagine utilizzata come anteprima dei video per visualizzare i file nella galleria immagini. L'ultima modifica risale alle 4.05.07 del 24 novembre e raffigura una strada che sembrerebbe compatibile proprio con l'incrocio tra via Ripamonti e via Quaranta.

Sul telefono sarebbero successe altre cose dopo l'incidente: appena la telecamera si spegne, si sarebbe aperta la galleria immagini, da cui risulterebbero provenire operazioni compatibili con la cancellazione di file al suo interno. Nei minuti che seguono, l'attività si sarebbe poi spostata sulle ricerche Google, la prima alle 4.38: “Come recuperare video da cestino”. Stessa ricerca alle 4.46, poi ancora alle 5.21. Alle 5.25 Omar avrebbe digitato “Come recuperare video cancellati dal cestino” e alle 5.26 "Come ripristinare foto e video eliminati di recente”. Nel frattempo il ragazzo avrebbe installato anche l'applicazione "Recupero dati e foto" e consultato la pagina web di assistenza di Google "Backup di foto e video – Android – Guida di Google Foto".

Nei minuti subito dopo lo schianto, alle 4:06, Omar avrebbe risposto anche una videochiamata, mentre nei giorni successivi avrebbe ricevuto telefonate e messaggi da parte di una persona che, dai dati di contatto, potrebbe risultare in qualche modo legata alla sera dell'incidente.

"Sono certo di quello che ho detto e che la verità verrà a gallaha detto Omar a Fanpage.it prima ancora che per me lo voglio per la famiglia di quel ragazzo. Essere lì la notte dell'incidente, vedere tutto in diretta, mi ha cambiato, ho in un certo modo perso fiducia nelle istituzioni: più si è fragili in questa società e più si è esposti alle ingiustizie, ma vorrei vedere se su quello scooter ci fosse stato il figlio di chi ora cerca di raccontare una storia diversa".

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