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Morte Lorys Bellapianta, tutte le ipotesi sul caso del 19enne caduto da un’auto in corsa

Dal gioco finito male alla portiera posteriore che non è stata chiusa correttamente: sono diverse le ipotesi al vaglio degli investigatori che indagano sulla morte di Lorys Bellapianta, il 19enne di Busto Arsizio (Varese) morto in un incidente stradale a Santa Sabina, marina di Carovigno (Brindisi).
A cura di Ilaria Quattrone
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Nella notte tra domenica 11 agosto e lunedì 12 agosto, precisamente alle 3.30, si è verificato un incidente stradale a Torre Santa Sabina, marina di Carovigno, in provincia di Brindisi. Lo sportello di un'automobile, una Opel Corsa, si è aperto improvvisamente e un ragazzo di 19 anni è caduto violentemente sull'asfalto, ha sbattuto la testa ed è morto poco dopo. La vittima si chiamava Lorys Bellapianta e aveva 19 anni: ne avrebbe compiuti venti il prossimo 7 dicembre.

Originario di Busto Arsizio (Varese) e grande appassionato di moto, il giovane si trovava in Puglia per trascorrere alcuni giorni di vacanza con i suoi amici, anche loro lombardi.

La ricostruzione dell'incidente e le parole dei testimoni

I carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni hanno svolto tutti i rilievi del caso e stanno cercando di ricostruire l'esatta dinamica della vicenda. Hanno inoltre ascoltato sia gli amici, che si trovavano con lui sull'automobile, che alcuni testimoni che hanno assistito all'incidente.

Chi era presente ha affermato di aver visto il veicolo viaggiare a slalom per le vie della località.

La portiera che si apre e l'ipotesi del gioco finito male

Al vaglio degli inquirenti ci sono diverse piste. È possibile che la portiera posteriore non sia stata chiusa correttamente: è quindi probabile che, a causa di una buca o una sbalzo durante una curva, si sia aperta improvvisamente facendo cadere il ragazzo.

Non è esclusa nemmeno l'ipotesi di un gioco finito male o della possibilità che il 19enne, che solo due settimane fa aveva perso il padre per una grave malattia, si sia sporto troppo dal finestrino. La Procura di Brindisi continuerà con le indagini per poter capire cosa possa essere successo.

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