Morte Fabio Friggi, sul corpo segni compatibili con un pestaggio: il cadavere sarebbe stato anche spostato
Sembrerebbero esserci ancora diversi nodi da sciogliere relativamente alla morte di Fabio Friggi, il 44enne – residente a Motta Visconti (Milano), ma originario di Casorate Primo (Pavia) – trovato senza vita nel cortile esterno della casa di un'amica a Trivolzio (Pavia). Sulla base di quanto riportato dal quotidiano Il Giorno, infatti, sul corpo sarebbero state trovate alcune lesioni che sarebbero compatibili con un pestaggio.
Cosa ha rilevato l'autopsia sul corpo di Fabio Friggi
In un primo momento è stato ipotizzata una caduta dalle scale, ma stando a una prima ispezione sul cadavere ci sarebbero segni sul corpo – oltre all'evidente trauma cranico – che lasciano pensare una possibile aggressione. Non è detto però che queste lesioni siano collegate al decesso. Al momento non risulta alcuna ipotesi di reato formulata dalla Procura.
Quel che è certo è che nella mattinata di ieri, mercoledì 23 agosto, sono arrivati gli specialisti del Reparto di investigazioni scientifiche (Ris) di Parma per svolgere ulteriori rilievi. Gli inquirenti stanno cercando di capire quante persone fossero presenti al momento della morte.
Trovate diverse tracce di sangue nell'abitazione dell'amica dell'uomo
Sembrerebbe infatti che non sia stata la 25enne a chiamare i soccorsi, ma un altro soggetto. Bisognerà capire quando sia arrivato, se sia stato chiamato dalla donna al momento del ritrovamento del cadavere o se fosse sul luogo prima del decesso. Inoltre sarà necessario comprendere se, insieme a lui o lei, ci fossero altri conoscenti.
Sembrerebbe poi che siano state trovate diverse tracce di sangue in più punti e segni di "trascinamento": l'uomo potrebbe essersi spostato autonomamente, ancora vivo e ferito, in cortile o il suo corpo potrebbe essere stato spostato. Questi dubbi non sarebbero stati chiariti dalla 25enne.