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Morte di Nataly Quintanilla: trovate tracce biologiche in casa, si allarga la zona di ricerca del corpo

Gli inquirenti hanno isolato tracce biologiche nell’appartamento in cui Quintanilla viveva con Rivas, il compagno che ha ammesso di averla uccisa. La casa è apparsa in ordine e pulita. Intanto si allarga la zona di ricerca della valigia con dentro il corpo: la Procura ipotizza che Rivas possa essersene liberato la sera stessa del delitto.
A cura di Alice De Luca
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Jhoanna Nataly Quintanilla
Jhoanna Nataly Quintanilla

Non ci sono macchie di sangue ma sarebbero state trovate tracce biologiche nella casa di Nataly Quintanilla, la 40enne salvadoregna uccisa dal compagno Pablo Gonzales Rivas, che ha confessato di aver commesso l'omicidio della donna per errore, durante un gioco erotico. Questa mattina i Carabinieri del Ris e della Sezione Rilievi, con le pm Alessia Menegazzo e Letizia Mannella, hanno effettuato i rilievi all'interno dell'appartamento nel quale la coppia viveva. Attraverso gli esami con il luminol, la sostanza utilizzata per individuare materiale biologico, gli inquirenti avrebbero isolato una traccia. Serviranno ulteriori esami per capire di che natura sia, cioè se si tratti di sangue, saliva, liquido seminale o sostanze di altro tipo.

In questo primo sopralluogo la casa sarebbe apparsa in ordine e pulita. Oltre all'appartamento, sarebbero stati analizzati anche la cantina e il box. É in questi ultimi posti che, la sera tra il 24 e il 25 gennaio, le telecamere del condominio hanno ripreso Rivas mentre caricava sulla sua automobile la valigia che conterrebbe il corpo della compagna. L'uomo avrebbe tenuto il bagaglio in macchina per quasi un giorno per poi sbarazzarsene gettandolo in un luogo ancora non ben definito nei pressi del fiume Adda.

Ed è proprio sulla ricerca del corpo di Quintanilla, indispensabile per confermare la versione del compagno, che si stanno concentrando ora le indagini degli inquirenti. Rivas non ha saputo fornire una posizione precisa: ha detto soltanto di averlo lasciato lungo la strada per Treviglio, in un fosso senza acqua "vicino a una rotonda". I Carabinieri del Nucleo investigativo lo stanno cercando ormai da giorni, anche con l'utilizzo di droni, ma senza successo. Per questo motivo la Procura di Milano ipotizza ora che Rivas possa essersi sbarazzato del corpo della compagna la sera stessa in cui è morta, e non il giorno dopo come creduto finora.

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