Morta a 18 anni dopo una serata di alcol e farmaci in casa, il padre: “Dormivano davanti alla tv”
Un'immagine tranquillizzante, dolce, che non può certo destare preoccupazione. Due ragazze, due amiche 18enni, vicine, assopite in cameretta davanti alla televisione ancora accesa. Le due sono appena tornate a casa: hanno fatto serata in giro per Monza, in compagnia degli amici, e hanno chiesto alle famiglie il permesso di poter dormire insieme.
"Dormivano davanti alla tv, sono andato più volte a controllare se stessero bene", il racconto del padre di una delle due agli inquirenti. "Mi hanno fatto cenno con la mano per tranquillizzarmi".
La mattina seguente, la drammatica scoperta. Una delle due giovani è in stato catatonico, si sente male, non riesce ad articolare bene le parole. L'altra ha gli occhi chiusi, e non li riaprirà mai più.
L'attesa dell'autopsia: l'ipotesi del mix di alcol e farmaci
Si tratta della ragazza di 18 anni morta la mattina del 6 marzo dopo una nottata trascorsa in casa con l'amica: a ucciderla, probabilmente, il mix letale degli alcolici e degli psicofarmaci ritrovati a fianco del letto, nella camera dove le due hanno trascorso ore e ore insieme. A confermare l'ipotesi sarà però solo l'autopsia, e le risposte degli esami istologici e tossicologici.
Le benzodiazepine ritrovate nella cameretta
Da quanto ricostruito, nel frattempo, i farmaci ritrovati in camera erano stati acquistati regolarmente dal padre della ragazza che ospitava la vittima: ne faceva infatti uso proprio la figlia che, secondo il racconto del genitore, stava attraversando un periodo di estrema fragilità per problemi personali.
Anche lei, del resto, è stata immediatamente ricoverata all'ospedale San Gerardo di Monza. Su quanto accaduto quella sera, al momento, non sarebbe riuscita fare chiarezza: sono ancora troppi i buchi di memoria, e resta ancora troppo nebulosa quella serata trascorsa insieme all'amica.