Morso da un ragno violino la settimana del matrimonio: “Il giorno prima delle nozze ero ancora in ospedale”
Ha rischiato di saltare il matrimonio perché è stato morso al polso da un ragno violino che lo ha costretto al ricovero in ospedale. Alla fine all'altare Ivan Colosio, 44 anni, è arrivato con un braccio fasciato. Ma poteva andargli peggio perché il morso del ragno poteva provocargli conseguenze peggiori.
Stando alle prime informazioni e a quanto riporta L'Eco di Bergamo, il 44enne era al lavoro, fa il giardiniere, quando è stato morso al polso da un ragno violino. Così la corsa al pronto soccorso dell'ospedale Papa Giovanni di Bergamo dove è stato ricoverato. Fino al giorno prima del matrimonio: "Venerdì 12 luglio – racconta l'uomo alla testata locale – ho detto al personale del reparto di Medicina d’urgenza che domani mi sarei dovuto sposare, o mi dimettete voi o firmo per uscire, perché tra l’altro dovrei passare anche dal parrucchiere".
I sanitari così lo hanno dimesso prescrivendogli però medicazioni ambulatoriale per i giorni successivi. Alla fine c'è stato il lieto fine: l'uomo si è ripreso, si è sposato ma il suo viaggio di nozze già programmato a Formentera è saltato.
Ma in cosa consiste questo morso del ragno? "Non mi sono accorto di nulla, è come la puntura di una zanzara e un giardiniere a zanzare e moscerini ci fa il callo", ha raccontato il 44enne precisando però che nei giorni successivi il polso ha iniziato a gonfiarsi sempre di più. I gonfiori sono arrivati fino alla spalla in poco tempo: in ospedale poi la diagnosi che si trattava del morso di un ragno violino.
Quindi, "martedì 9 luglio avevo una mano grossa il doppio dell’altra. Siccome il matrimonio era imminente, il mercoledì sono andato al Centro antiveleni dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. E qui, dopo gli esami tossicologici, mi è stato confermato che si trattava di un ragno violino. I dottori hanno provveduto così al ricovero". Infine le dimissioni in tempo per il matrimonio e le continue cure dei giorni successivi.