Morgan offre 15mila euro all’ex che lo accusa di stalking, lei rifiuta: “Mi sento più tutelata da una sentenza”
A maggio 2020 la cantautrice Angelica Schiatti ha denunciato l'ex compagno Marco Castoldi, in arte Morgan: a lui sono contestati i reati di stalking e diffamazione aggravata. Il procedimento penale, nonostante sia iniziato quattro anni fa quando è scattato il codice rosso, è ancora in corso. Il 13 settembre 2024 si svolgerà la prossima udienza. Il giudice, come spiegato dall'avvocata Maria Nirta che difende Schiatti, chiede che sia Castoldi che la cantautrice siano presenti in aula per tentare una conciliazione.
L'offerta di quindicimila euro da parte dei legali di Morgan
La difesa del cantante ha offerto quindicimila euro di risarcimento: "Non abbiamo accettato. La mia cliente si sente maggiormente tutelata da una sentenza. Inoltre la legge non prevede una conciliazione per reati simili", ha spiegato la legale in un'intervista a Fanpage.it.
Come riportato dalla giornalista Selvaggia Lucarelli sul quotidiano Il Fatto Quotidiano, la 35enne è stata insultata, minacciata e vittima di revenge porn. Nel 2020 l'ha infatti tempestata di messaggi, si sarebbe presentato sotto casa della donna che poi è stata costretta a trasferirsi a casa del padre. Inoltre Morgan avrebbe inviato in una chat di gruppo immagini private di Schiatti.
Si è poi presentato sotto casa della madre e avrebbe finto di essere il rapper Willie Peyote per fissare un appuntamento. Infine ha anche affittato un appartamento vicino casa della donna: "Abbiamo chiesto il divieto di avvicinamento, ma il Tribunale non si è pronunciato. Non abbiamo avuto alcun tipo di riscontro. Sarebbe inoltre stato auspicabile che venisse preso un provvedimento che potesse bloccarlo sui social considerato che ha esercitato anche cyber stalking".
I messaggi di Angelica Schiatti e Calcutta
Infine avrebbe incaricato due uomini di pedinare la donna e il nuovo compagno Calcutta, per trovare lei e picchiare lui. Hanno anche fotografato il condominio e poi scritto a Calcutta, minacciandolo. Ieri proprio Angelica Schiatti ha condiviso un messaggio sui social: "Grazie di cuore per la solidarietà e l’affetto che sto ricevendo da molti di voi. Sono stata in silenzio quattro anni e continuerò a restarci (tanto sono i fatti che parlano per me) sperando che la giustizia possa fare il suo corso in tempi umani. Mi sono sentita e mi sento molto sola e abbandonata dalle istituzioni. Questa mia è la condizione di una donna che trova il coraggio per denunciare in Italia, che cerca di difendersi e di tutelare la propria dignità e che non dovrebbe mai essere lasciata sola".
Anche il compagno ha poi scritto sul proprio profilo Instagram: "Odio parlare della mia vita privata anzi odio parlare ma adesso mi tocca. Oggi sono usciti diversi articoli che parlano di quello che ha dovuto subire la mia ragazza in questi 4 anni. Vi assicuro che i fatti atroci riportati sono solo una piccola parte di quelli accaduti e hanno modificato la nostra vita più di quanto si possa immaginare. La cronaca purtroppo parla troppo spesso di vicende simili che finiscono nel peggiore dei modi".
Il cantautore ha poi affermato di voler interrompere ogni rapporto con Warner perché "ha deciso di offrire un contratto a questo persecutore nonostante fosse a conoscenza dei fatti". La casa discografica, attraverso una nota stampa ha fatto sapere che "alla luce dei contenuti e dei messaggi emersi e riportati dalla stampa italiana in data odierna ha dato mandato ai propri legali di interrompere il rapporto contrattuale in corso con l’artista Morgan".
Il post di Morgan
Castoldi, con un post su Instagram, ha rotto il silenzio scrivendo: "Bestie violente e misantropi, untori e boia stiano dalla parte di starfuckers e mafiosi. Esseri umani, persone civili, non violenti, persone dotate di anima, stiano con me. Nessuna guerra ai mostri però, mi raccomando. I mostri hanno un dispositivo di autopunizione, quindi non dovremo fare nulla. Oggi piacciono i mostri, se li mostro fossi io vi piacerei. Io non vi piaccio perché gli angeli non piacciono ai mostri".
In una chat WhatsApp con i giornalisti, ha poi aggiunto: "Questa è una società che ha perso il senno. La gogna mediatica contro uno, sempre il solito, ma perché non mi lasciate stare? Ma lo capite che il perseguitato sono io, o vi è così difficile fare due più due e che siamo di fronte ad una persona che vuole il successo sfruttando la notorietà altrui? E poi perché non lasciate che siano i giudici a giudicare? Perché sostituirvi ai tribunali e addirittura condannare prima che ci sia un processo? Questo è oltre che anticostituzionale infimo civilmente e culturalmente".