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Monza, ubriaco e armato di machete aggredisce quattro persone in un parcheggio: arrestato

Un uomo di 39 anni è stato arrestato dopo che giovedì 11 febbraio ha aggredito con un machete quattro persone in un parcheggio del supermercato di Monza. Portato in caserma, i carabinieri hanno scoperto che tra i suoi precedenti c’era anche il coinvolgimento in un omicidio a Bergamo. L’uomo è stato poi sottoposto all’esame dell’etilometro e sono stati trovati valori superiori di tre volte oltre il limite.
A cura di Ilaria Quattrone
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(Immagine di repertorio)
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Tragedia sfiorata a Monza. Un uomo ubriaco e armato di un machete ha aggredito quattro persone in un parcheggio di un supermercato: l'episodio si è verificato nella serata di giovedì, 11 febbraio, e ha portato all'arresto del responsabile. Dagli accertamenti dei carabinieri è poi emerso che il 39enne avesse tra i precedenti penali anche un coinvolgimento in un omicidio avvenuto a Bergamo.

Le aggressioni alle quattro vittime nel parcheggio del supermercato

Le prime due persone a essere state aggredite nel parcheggio di un supermercato sono state due donne di 46 e 16 anni: mamma e figlia lo hanno trovato davanti la loro auto. L'uomo ha sfondato il loro parabrezza e le ha minacciate con l'arma chiedendo di farsi dare il portafogli e il denaro. Mentre le due, impaurite, facevano come richiesto; l'uomo ha iniziato a inveire contro due ventenni. I due, fratello e sorella, sono stati minacciati con il machete e sono stati costretti a consegnare soldi, cellulare e auto.

I precedenti penali e l'arresto

Mentre l'uomo era intento a minacciare le altre due vittime, le prime due sono riuscite a chiamare le forze dell'ordine. I carabinieri, arrivati immediatamente sul posto dell'aggressione, sono riusciti a bloccare l'uomo. Fortunatamente non sono stati registrati feriti. Portato in caserma, hanno trovato tra i suoi precedenti penali anche il coinvolgimento in un omicidio avvenuto a Bergamo. Il 39enne è stato poi sottoposto all'esame dell'etilometro e sono stati trovati valori tre volte superiori al limite consentito. L'uomo è stato così portato in ospedale per svolgere dei controlli e poi in carcere.

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