Ospedale di Monza saturo di pazienti Covid, infermieri: “Serve aiuto, non ce la facciamo più”
Si fa sempre più delicata la situazione degli ospedali in Brianza. La provincia di Monza è tra le più colpite in assoluto dalla seconda ondata della pandemia di Coronavirus. Nella giornata di ieri, sabato 7 novembre è stato rilevato un numero altissimo di nuovi contagiati, 1.638, un triste record.
Troppi pazienti a Monza, il pronto soccorso non può ricevere i codici verdi
Il numero altissimo di positivi sta provocando inevitabilmente gravi problemi ai pronto soccorso della zona. L'ospedale più sotto pressione è il San Gerardo di Monza. Dove nella giornata di oggi il pronto soccorso risulta essere praticamente chiuso ai codici verdi, stando a quanto riportato da Ansa. Questo significa che i pazienti meno gravi non possono essere accolti. Il pronto soccorso rimane aperto, spiegano dall'ospedale, ma i casi non urgenti vengono inviati in altre strutture meno sotto pressione.
Sindacato infermieri: chiede aiuto all'estero, non ce la facciamo più
Vista la situazione, il sindacato degli infermieri chiede aiuto. "Fateci arrivare rinforzi anche dall'estero: da soli non ce la facciamo più, al San Gerardo siamo al collasso", è l'appello lanciato da Donato Cosi, segretario Nursind di Monza, che ha inviato una richiesta di incontro urgente al Prefetto di Monza e Brianza Patrizia Palmisano, al sindaco Dario Allevi, e al direttore generale dell'Asst Monza Mario Alparone, per "individuare e attivare immediatamente le strategie di intervento che alleggeriscono il carico di lavoro degli infermieri dell'ospedale monzese".
La situazione a Desio e Vimercate
Vicino alla saturazione anche l'ospedale di Desio. Anche qui è stato deciso di non prendere più pazienti in codice verde in via precauzionale, a fronte dell'aumento della pressione. Non hanno invece deciso in questo senso i nosocomi di Vimercate e Carate, le altre due strutture principali della Brianza. Questi ultimi due ospedali al momento continuano ad accettare pazienti di tutti i tipi. Il quadro rimane comunque molto critico.
Dalla preoccupante situazione di Monza ha parlato a Fanpage.it il sindaco, Dario Allevi. Lo stesso primo cittadino è rimasto per alcuni giorni in isolamento a causa di un caso di positività in famiglia. Ha spiegato che in questa seconda ondata la sua città, nuovo epicentro del Coronavirus insieme a Milano e Varese, è sotto attacco del virus: "I casi sono aumentati da dopo Ferragosto a causa della movida e del ritorno dalle vacanze da parte dei più giovani. Monza da sempre è legata a doppio filo con Milano: se lì aumentano i contagi, aumentano anche qui".