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Monza, bimbo autistico si allontana da casa di notte: citofona a un carabiniere che lo riaccompagna

Un bambino autistico di 12 anni è uscito di casa in piena notte senza che i suoi genitori si accorgessero di nulla. Perso e spaventato ha camminato per le vie di Verano Brianza suonando a tutti i citofoni che trovava per chiedere aiuto. Non ha ricevuto risposta fino a quando non ha citofonata a casa di un carabiniere. Il militare lo ha tranquillizzato, gli ha offerto una merenda e poi lo ha riaccompagnato dai suoi genitori.
A cura di Giorgia Venturini
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foto di repertorio
foto di repertorio

Ha suonato per caso a un citofono di un condominio di Verano Brianza, in provincia di Monza, per chiedere aiuto. E dopo pochi secondi gli ha risposto un carabiniere. È quanto successo nella notte tra domenica e lunedì scorsi a un bambino autistico di 12 anni che si era allontanato da casa mentre i genitori dormivano e, dunque, non si erano accorti che il figlio fosse uscito della porta. Non riuscendo più a tornare a casa, perso e spaventato, il piccolo ha iniziato a camminare per le vie del paese e a suonare a tutti i citofoni che trovava per chiedere soccorso. Senza successo però perché nessuno gli ha mai risposto. Almeno fino a quando, verso le tre di notte, ha trovato il citofono giusto e ha svegliato un carabiniere della compagnia di Seregno che dopo aver risposto lo ha soccorso facendolo entrare in casa.

Con l'aiuto dei colleghi il carabiniere è riuscito a risalire all'identità dei genitori

Il militare dell'Arma all'inizio ha pensato che si trattasse di uno scherzo in piena notte, ma quando ha capito la reale difficoltà del 12enne non ci ha pensato due volte: ha accolto il bambino in casa, gli ha offerto una merenda e poi lo ha riaccompagnato dai genitori. Nel frattempo però il militare si era messo in contatto con i suoi colleghi del Nucleo radiomobile: con un lavoro di squadra sono riusciti a risalire all'identità del bambino e al suo indirizzo di casa. Qualche minuto dopo i carabinieri della compagnia locale sono riusciti a individuare i genitori: così il 12enne è stato riaccompagnato a casa. Una vicenda con un lieto fine e una notte da dimenticare per il piccolo.

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