Montichiari, anziana ospite di una Rsa rivede la figlia dopo tanto tempo e muore d’infarto
Non vedeva la figlia da molto tempo, e si era convinta che fosse morta. E così la direzione della casa di riposo in cui alloggia un'anziana signora, la Casa albergo di Montichiari, in provincia di Brescia, ha deciso di organizzare un incontro, seppur virtuale, tra madre e figlia. Purtroppo, però, quello che doveva essere un momento di gioia e commozione si è tramutato in tragedia: l'anziana ospite della Rsa (Residenza sanitaria assistenziale), dopo aver visto la figlia, è stata infatti colta da infarto ed è purtroppo morta poche ore dopo.
La straziante vicenda è stata raccontata ieri in Consiglio comunale da Ferruccio Capra, presidente della società che gestisce la Rsa, la Montichiari Multiservizi. Secondo quanto hanno riportato le testate locali "Bresciaoggi" e "Il giornale di Brescia", citati poi anche dall'agenzia di stampa "Ansa", il presidente della Rsa ha spiegato che la struttura aveva organizzato una videochiamata tra l'anziana ospite e la figlia per alleviare le preoccupazioni della madre. Tre ore dopo la videochiamata, però, l'anziana ha accusato un malore ed è morta: "È stato un giorno terribile", ha commentato il presidente della società multiservizi.
La Rsa vuole introdurre una ‘tenda degli abbracci'
All'interno della Casa albergo di Montichiari sono ospitati 92 pazienti. Finora, a seguito delle ordinanze di Regione Lombardia dovute all'emergenza Coronavirus, ai famigliari degli ospiti erano impedite le visite di persona: la Casa albergo, che è molto attiva sui social e cerca anche di coinvolgere i propri ospiti, per ovviare al divieto aveva attivato un servizio di videochiamata via Whatsapp, per consentire previo appuntamento telefonico di vedere almeno una volta a settimana i propri cari. Adesso però, anche considerando il rallentamento dell'epidemia, la Casa albergo ha intenzione di realizzare prima di Natale una "tenda degli abbracci": si tratta di un modo per consentire, in piena sicurezza, agli ospiti e ai loro famigliari di tornare a incontrarsi di persona e soprattutto di sentire quel "contatto fisico" che è mancato, anche per ragioni comprensibili legate al virus, in questi mesi di pandemia. La tenda "permetterà agli ospiti di sentire soprattutto che i loro cari non li hanno lasciati, di comprendere che i familiari ci sono e non li hanno abbandonati", ha spiegato Capra. Anche altrove le Rsa stanno iniziando, seppur con mille cautele, a riaprire le proprie porte alle visite: è il caso ad esempio del Pio albergo Trivulzio di Milano, che da domani riaprirà le visite ai parenti, seppur con molte limitazioni.