Monitoraggio Iss, i dati che spingono la Lombardia in zona arancione
La Lombardia passa in zona arancione da lunedì 12 aprile per effetto della decisione presa dal ministro della Salute, Roberto Speranza, in base ai dati del monitoraggio settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità. Ecco quali sono i numeri che hanno portato al cambio di colore.
Indice di contagio Rt e 0.85
I dati aggiornati al 7 aprile, relativi alla settimana dal 29 marzo al 4 aprile, fotografano un trend in miglioramento rispetto ai picchi del mese di marzo. I nuovi casi segnalati in sette giorni sono 23.373 (mentre erano 28.108 nel rilevamento precedente) con 104 focolai. L'indice di contagio Rt scende a 0.85, sotto la soglia di sicurezza rappresentata dal valore 1.
Incidenza dei contagi in calo a 183 su 100mila abitanti
Il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli ha parlato questa mattina delle regioni, tra cui anche la Lombardia, che passeranno in zona arancione perché "hanno certamente indicatori epidemici che di fatto incoraggiano in questa direzione" e ha ricordato che "come principio generale adesso teniamo conto oltre che del Rt anche dell'incidenza cumulativa a 7 giorni e una regione deve averla inferiore al valore di a 250 per poter passare in una fascia da rosso ad arancione". In Lombardia l'incidenza dei casi per 100mila abitanti è scesa a 183, consentendo l'allentamento delle restrizioni.
Reparti ancora pieni negli ospedali lombardi
Resta però critica la situazione degli ospedali lombardi, con il livello di riempimento dei letti nelle terapie intensive ancora molto alto. I ricoverati in terapia intensiva sono 830 mentre i pazienti negli altri reparti sono 6.501, con un trend in lieve calo negli ultimi giorni.