Monitoraggio Iss, è ufficiale: la Lombardia torna in zona bianca da lunedì 28 febbraio
La Lombardia torna in zona bianca da lunedì 28 febbraio. L'ufficialità della decisione è arrivata oggi dopo il monitoraggio settimanale della situazione Covid dell'Istituto Superiore di Sanità ed è stata comunicata dal presidente Attilio Fontana in una nota, nella quale ha sottolineato come "da due settimane i parametri di riferimento della Lombardia siano in costante miglioramento. Il tasso di occupazione dei ricoveri in terapia intensiva, ad esempio, è sceso a 6,1 per cento e quello dei ricoveri in area medica all’11,4 per cento. Soprattutto la percentuale di positività sui 100.000 abitanti si attesta al 7,5 per cento, sotto la media nazionale che è del 10,3 per cento".
I parametri sono dunque al di sotto della soglia della zona gialla. Unico parametro non da zona bianca resta l'incidenza dei nuovi casi ogni 100mila abitanti: i contagiati in Lombardia sono 197,59 per 100mila abitanti. Dati e percentuali che permettono a Milano e al resto della regione di tornare in zona bianca.
Cosa si può fare in zona bianca
Per i lombardi col passaggio dalla zona gialla alla zona bianca nulla cambia: le restrizioni sono infatti legate ormai allo status vaccinale dei singoli cittadini o dal fatto di avere un tampone negativo e quindi di essere guariti dal virus. Pertanto: tra le due fasce di colore non c'è differenza tra cosa si può o non si può fare. Restano in vigore invece le restrizioni legate al geen pass, senza il qualche non si può accedere a bar, ristornati, parrucchieri e in altri luoghi pubblici e privati. All'aperto in Lombardia, così come nel resto d'Italia, non vi è più l'obbligo della mascherina all'aperto. Resta comunque alto il rischio e per questo a tutti i cittadini è chiesto di non abbassare la guardia. “Il ritorno in zona bianca – ha spiegato Fontana – che, di per sé, non andrà a incidere in maniera determinate sulla quotidianità dei cittadini, conferma però come il senso di responsabilità dei lombardi per quanto riguarda vaccinazioni, applicazione di comportamenti virtuosi e rispetto delle regole sia forte e concreto. A loro, ancora una volta, va il mio ringraziamento".
Fontana sulla revoca del green pass
Fontana aveva già negli scorsi giorni anticipato il passaggio in zona bianca. Il governatore leghista ha anche azzardato una rimozione del green pass sostenendo che "i segnali ci sono, l'importante è che siano segnali scientifici". Fontana ha poi detto che ora bisogna aspettare perché "penso che sia sicuramente giunto il momento di riacquistare le nostre libertà". Precisando anche che la revoca di obbligo di green pass non debba essere "una questione di data, magari anche prima e magari un po' dopo. L'importante è che ci siano le condizioni. Le cose stanno andando oggettivamente bene. Quindi credo che possiamo tranquillamente guardare al futuro con ottimismo".