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Monitoraggio Covid Lombardia, sale l’incidenza: ma le nuove soglie per la zona gialla sono lontane

Continuano ad aumentare i casi di Coronavirus in Lombardia, dove l’incidenza settimanale è arrivata a 28,6. Resta però stabile il tasso di occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid-19 sia in terapia intensiva sia in area medica. Le nuove soglie fissate dall’ultimo decreto legge del governo per il passaggio in zona gialla restano lontane.
A cura di Francesco Loiacono
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Continuano ad aumentare i casi di Coronavirus e l'incidenza settimanale in Lombardia. I dati che oggi saranno all'esame del monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità sono stati anticipati come di consueto dal report dell'Ats (Agenzia per la tutela della salute) dell'Insubria. I nuovi casi positivi al Covid-19 sono passati dai 1.822 della settimana compresa tra il 9 e il 15 luglio ai 2.898 della settimana 16-22 luglio. Sono aumentati anche il tasso di tamponi positivi sul totale di quelli effettuati (passato dall'1,6 per cento della precedente settimana al 2,3 per cento dell'ultima presa in esame) e anche di conseguenza l'incidenza settimanale di nuovi casi positivi su 100mila abitanti, salito da 18 a 28,68.

Il cambio dei parametri deciso dal governo Draghi

L'incidenza non è più, però, il solo parametro da tenere presente per un eventuale passaggio di fascia, dalla zona bianca in cui attualmente si trova la Lombardia (così come il resto d'Italia) alla zona gialla, vissuta adesso come un rischio per via delle restrizioni che comporterebbe. Il decreto legge varato ieri sera dal governo Draghi, e di cui lo stesso presidente del Consiglio ha parlato in conferenza stampa assieme ai ministri della Salute e della Giustizia Roberto Speranza e Marta Cartabia, ha introdotto nuovi criteri per il sistema delle "zone a colori". L’incidenza resta in vigore, ma dal primo agosto i due parametri principali per determinare il colore di una regione saranno il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 e il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva, sempre per pazienti affetti da Covid-19. Si resta in zona bianca se l'incidenza settimanale dei contagi è inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti per tre settimane consecutive (com'era finora), ma anche se, con un’incidenza superiore a 50 casi per 100mila abitanti, la Regione non supera contemporaneamente i seguenti tassi di occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid: 15 per cento in area medica e 10 per cento in terapia intensiva.

I ricoveri ospedalieri in Lombardia sono stabili

E sul fronte ospedaliero la situazione in Lombardia è al momento stabile, anche se la presenza della variante Delta non lascia tranquilli e sta spingendo la Regione a cercare di convincere quante più persone possibili, specie tra gli over 60 che ancora non lo hanno fatto, a vaccinarsi. Dal bollettino di ieri risultano 28 pazienti Covid ricoverati nei reparti di terapia intensiva (stabili rispetto al giorno prima) e 135 ricoverati non in terapia intensiva (più tre rispetto al giorno precedente). Stando ai dati di Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), i tassi di occupazione dei posti letto da parte dei pazienti Covid sia in terapia intensiva sia in area medica sono ormai stabili da settimane, e lontani dalle soglie previste per la zona gialla: in terapia intensiva siamo al 2 per cento dallo scorso 13 luglio, mentre in area non critica siamo sempre al 2 per cento ma dallo scorso 5 luglio.

Tasso di occupazione terapie intensive (Agenas)
Tasso di occupazione terapie intensive (Agenas)
Tasso di occupazione area non critica in Lombardia
Tasso di occupazione area non critica in Lombardia
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