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Monia Bortolotti accusata di infanticidio

Monia Bortolotti avrebbe provato a soffocare il figlio di 21 giorni già in ospedale: salvato da un’infermiera

Sembrerebbe che Monia Bortolotti, la 27enne arrestata perché accusata di aver ucciso i suoi figli, avrebbe tentato di soffocare il piccolo Mattia già quando era in ospedale: per farlo smettere di piangere lo avrebbe stretto troppo forte. Il neonato è stato salvato da un’infermiera.
A cura di Ilaria Quattrone
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La 27enne Monia Bortolotti si è avvalsa della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio che si è svolta all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove è ricoverata perché potrebbe compiere gesti autolesionistici. Nel frattempo emergono nuovi particolari sulle morti dei figli di quattro e due mesi avvenuta a distanza di un'anno l'una dall'altra.

Il piccolo Mattia era stato salvato da un'infermiera

Durante il ricovero del piccolo Mattia, tenuto sotto osservazione per 33 giorni nel reparto di Patologia neonatale, la madre lo avrebbe stretto con forza per farlo smettere di piangere: una morsa che gli avrebbe quasi tolto il respiro. Il piccolo, sulla base di quanto riporta il quotidiano La Repubblica, sarebbe stato salvato da un'infermiera.

L'operatrice aveva segnalato quanto accaduto ai suoi superiori: per questo motivo, era stata richiesta una visita da uno psicologo e da uno psichiatra. Nessuno dei due avrebbe riscontrato patologie psichiatriche, ma avrebbero consigliato alla famiglia di non lasciare sola la donna con il piccolo. Sarebbero stati inoltre attivati i servizi sociali. L'Azienda socio sanitaria territoriale Papa Giovanni XXIII, in una nota stampa, ha spiegato di aver attivato "tutti gli strumenti in nostro possesso durante il prolungato ricovero del bambino perché ricevesse, in ospedale e a casa, le cure necessarie e tutta la protezione possibile".

La bugia raccontata ai familiari per restare da sola

I parenti avrebbero colto il suggerimento degli psicologi e non avrebbero quasi mai lasciato sola la 27enne. Secondo gli investigatori il 25 ottobre 2022, quando Mattia è morto soffocato, la donna sarebbe rimasta sola perché avrebbe raccontato una bugia ai parenti: avrebbe detto loro che sarebbe arrivata un'amica, ma non risulta alcun contatto o prova di un appuntamento. Il piccolo è poi morto per asfissia meccanica.

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