Monia Bortolotti accusata di aver ucciso i suoi due figli: accolta la richiesta di perizia psichiatrica
La Procura ha chiesto al Tribunale una perizia psichiatrica in incidente probatorio nei confronti di Monia Bortolotti, la 27enne di Pedrengo (Bergamo) ora accusata di doppio infanticidio. I due bimbi sarebbero stati soffocati ma in un primo momento si è pensato si fosse trattato di una morte in culla. La Procura, rappresentata dalla pm Maria Esposito, ha poi avviato una indagini dopo il secondo decesso. Adesso per la donna è arrivata la richiesta di perizia, accolta dal giudice per l'indagine preliminare.
Nonostante la richiesta l'accusa è certa che la donna aveva soffocato, nella casa a Pedrengo del compagno e padre dei bambini, prima la figlioletta con un cuscino mentre piangeva nella culla, poi la stessa sorte è toccata anche al fratellino. Mattia morì il 25 ottobre 2022, mentre Alice se ne andò il 15 novembre 2021. Secondo alcune intercettazioni il 52enne Cristian Zorzi avrebbe infatti spesso chiesto conto alla madre dei suoi figli di quanto accaduto.
La donna subito dopo le due tragedie aveva puntato il dito verso il compagno: "È in queste tragiche situazioni di dolore estremo che una coppia dovrebbe stringersi ancora di più, per amore. Ma quando amore non è mai stato, allora non sarà mai", scriveva però la stessa Monia Bortolotti, per gli amici "Mia", su Facebook. I due si erano conosciuti pochi anni prima sulla pista da ballo di una scuola di balli caraibici. "La colpa è sempre mia, per essere stata accanto ad una persona che mi ha sempre tradita e mai amata davvero. Perché per me amare significa stare accanto a qualcuno nella buona e nella cattiva sorte, ma non tutti sono capaci o disposti", conclude la 27enne.