Molestate sul treno, così polizia e carabinieri hanno ignorato le richieste d’aiuto
"Ho chiamato prima la polizia ferroviaria di Peschiera, ma non rispondeva nessuno, poi il 112, che mi ha passato i carabinieri di Peschiera, che mi hanno detto di chiamare la polizia ferroviaria… a quel punto sono salito in macchina". Racconta all'Ansa i terribili minuti dopo aver ricevuto la chiamata della figlia il padre di una delle ragazze molestate sul treno al ritorno da Gardaland. Una delle ragazze è riuscita a chiamare il padre chiedendo aiuto: "Quando mi ha detto che era bloccata, che le stavano tutti addosso e non riusciva nemmeno a respirare sono impazzito. Mia figlia era in balia di gente senza scrupoli e io ero a casa impotente", continua a raccontare all'Ansa il padre. La ragazza è riuscita a scendere a Desenzano: se non fosse stato così "quelli non so cosa le avrebbero fatto". Le vittime sono due ragazze residenti nel Pavese, mentre altre tre sono di Milano. Ora il padre denuncia la terribile violenza. Anomalo anche il ritardo nella chiamata dei soccorsi.
Le indagini della polizia
Ora si cercano i responsabili. Le molestie sarebbe state commesse da alcuni ragazzi che avevano partecipato a un raduno a Peschiera del Garda, i cui video hanno inondato i social: le immagini mostrano ragazzi che saltano sulle auto, scontri tra giovani, anche le forze dell'ordine in tenuta antisommossa. Le molestie sarebbero avvenute durante una rissa. Stando a quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, la situazione sarebbe degenerata dopo un furto, probabilmente di una borsa o di un portafogli: è scoppiata una mega rissa che ha portato all'intervento della Polizia. In questo contesto ci sarebbero state anche le molestie, al momento raccontate da ragazze residenti tra Milano e Pavia e avvenute soprattutto nel caos del treno regionale, riempito all'inverosimile da quegli stessi giovani di ritorno dal raduno "social". Le minorenni sarebbero state molestate da un gruppo di giovani che le avrebbero circondate: "Il caldo era asfissiante, alcune di noi sono svenute" e proprio mentre cercavano un controllore, il gruppo di ragazzi le avrebbero aggredite: "Ridevano. Ci dicevano "le donne bianche qui non salgono". Il gruppetto di adolescenti è stato poi aiutato da un ragazzo che le ha fatte scendere a Desenzano. Tutte quante hanno poi presentato venerdì 3 giugno, la loro denuncia alla Polfer della Stazione centrale di Milano.