Molesta una donna in centro a Milano, poi dice alla Polizia: “Devo fare sesso come tutte le persone normali”
Una ragazza di 22 anni è stata molestata in pieno giorno, in centro a Milano. L'aggressore l'ha adescata con una domanda e poi l'ha inseguita e palpeggiata. Alla polizia che l'ha arrestato per violenza sessuale, il molestatore ha detto che deve "fare sesso come tutte le persone normali". L'uomo era già noto alle forze dell'ordine per aver molestato due persone, ed era stato in carcere per una molestia con dinamiche simili.
La dinamica della molestia
La vittima, una ragazza di 22 anni, intorno alle 9 del mattino si trovava in corso Vittorio Emanuele, nei pressi di piazza San Babila, quando è stata avvicinata da un uomo che le ha chiesto: "Secondo te c'è una falla nell'essere umano?". Spaventata dopo la domanda, la giovane si è allontanata rapidamente ma l'uomo l'ha raggiunta e le ha toccato i glutei.
La vittima è riuscita a scappare e si è diretta verso la polizia del Reparto mobile, che si trovava nei pressi di piazza San Carlo. Mentre cercava aiuto, l'uomo la inseguiva dicendo: "Chiama la polizia, chiama i carabinieri. Ma tu lo sai quanto costa l'Esercito?".
Con la descrizione del molestatore, gli agenti sono riusciti a individuare in poco tempo l'aggressore e a fermarlo. Arrestato per violenza sessuale dagli agenti del Commissariato centro, l'uomo ha detto ai poliziotti: "Io devo fare sesso come tutte le persone normali". Al momento si trova a San Vittore e sarà processato in direttissima.
L'uomo aveva già molestato due donne
L'uomo è residente a Monza, ha 46 anni ed è recidivo: almeno altre due persone hanno subito molestie da parte sua in passato. Già nel gennaio 2022 era finito in arresto per aver palpeggiato una ragazza alla fermata del tram all'angolo tra via Orefici e Piazza Duomo. Era stato arrestato e poi rilasciato.
Due mesi dopo, aveva aggredito un'altra donna in piazza Castello. Si era approcciato a lei con una rosa e quando lei aveva rifiutato l'aveva molestata. Quella volta però venne denunciato a piede libero. Ora a esaminare i suoi comportamenti sono gli uomini della Divisione anticrimine, che potrebbero stabilire delle ulteriori misure preventive per la sua posizione.