Miryam Viglianisi affidata ai servizi sociali: aveva sfregiato la nuova fidanzata del suo ex
Chiede la messa in prova ai servizi sociali Miryam Viglianisi, la 22enne di Vimodrone arrestata lo scorso novembre dopo aver sfregiato con un taglierino la nuova compagna del suo ex: la vittima, 30 anni, rischia ora danni permanenti al volto e alle gambe.
La richiesta di poter svolgere lavori di pubblica utilità è stata avanzata e accolta oggi al Tribunale di Monza, che ha rinviato l’udienza a febbraio per una valutazione del percorso intrapreso dalla ragazza ora accusata di stalking ed evasione dagli arresti domiciliari.
L'agguato davanti alla metropolitana di Vimodrone
L'aggressione contro la rivale sarebbe avvenuta lo scorso 22 luglio a Vimodrone, davanti alla fermata della metropolitana verde M2. La 22enne, in questa occasione, aveva chiesto un incontro alla giovane donna, con la scusa di far tornare la pace tra di loro. "Io avevo intenzione di chiarire perché rispettavo il fatto che loro due avessero avuto un bambino, e mai avrei voluto intromettermi in quelle questioni", le parole della vittima.
Ma l'appuntamento presto si rivela una vera e propria trappola. Miryam Viglianisi si presenta con un gruppo di amici a farle da spalla, e aggredisce la 30enne. "Prima sono stata schiaffeggiata da uno di loro, poi sono stata colpita alle spalle con una bottigliata in testa". Poi le ferite inferte con un cutter, profondissime e sanguinanti, per punire la nuova donna dell'ex fidanzato.
"Non accettava la fine della relazione"
Dopo quell'episodio, inoltre, si verifica una seconda aggressione. Stavolta avviene su una pista ciclabile del comune dell'hinterland milanese: mentre le 30enne pedala tranquilla qualcuno la sorprende alle spalle e la spinge a terra con violenza, procurandole la frattura di un dente. Anche per quell'episodio, secondo chi indaga, la responsabilità è da attribuirsi alla 22enne. "È incapace di accettare la fine della relazione", secondo il gip.