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Minore rifiuta di dare le generalità, spintoni tra i carabinieri e gli amici per impedirne l’arresto

Nel pomeriggio dell’8 luglio i carabinieri sono intervenuti a Novate Milanese dopo una segnalazione da parte di un residente per alcuni schiamazzi da parte di un gruppo di ragazzi. I militari hanno chiesto le generalità a tutti, ma una minore si è rifiutata: ne è scaturito uno scontro, tra spintoni e insulti, tra i carabinieri e gli amici della minore.
A cura di Ilaria Quattrone
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Fonte: Facebook
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Nel tardo pomeriggio di sabato 8 luglio a Novate Milanese, comune dell'hinterland, i carabinieri sono intervenuti dopo una segnalazione da parte di un residente che lamentava schiamazzi da parte di un gruppo di ragazzi. I militari, arrivati sul posto, hanno in effetti trovati i giovani e avrebbero iniziato a richiedere i documenti necessari per l'identificazione.

Sembrerebbe che una ragazza avrebbe rifiutato di consegnarli. Da questa decisione ne sarebbe nata una discussione con i militari culminata poi nella decisione di portarla in caserma.

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Gli spintoni e gli insulti tra i carabinieri e gli amici della fermata

Gli amici avrebbero però fatto di tutto per evitare che l'amica venisse portata via: la fermata stessa si sarebbe opposta e il gruppo avrebbe iniziato a interporsi tra i militari e l'amica. Ne sarebbero scaturiti, come mostrato da alcune immagini pubblicate su Facebook, spintoni e insulti. A un certo punto un militare darebbe una specie di schiaffo in fronte alla fermata.

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Più volte una ragazzina ha provato a impedire l'arresto: per tutta risposta i carabinieri, così come si nota nelle immagini, l'hanno spinta via con forza. La stessa si è scagliata nuovamente contro loro, battendo i pugni sul petto di uno dei due carabinieri. Hanno anche provato ad aprire lo sportello dell'auto dove la giovane coetanea è stata fatta salire.

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La minore denunciata per danneggiamento, oltraggio e resistenza

La minore è stata poi portata in caserma dove è stata sottoposta all'iter per l'identificazione. È stata denunciata in stato di libertà e adesso dovrà rispondere delle accuse di danneggiamento, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Una volta terminate le procedure, è stata affidata ai familiari.

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