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Minghetti pronta a ubriacarsi per la prima volta e Rapinese a correre nudo, il pazzo ballottaggio di Como

Fanpage.it è stata a Como per conoscere di persona Barbara Minghetti e Alessandro Rapinese, i due sfidanti alla poltrona di sindaco al ballottaggio del 26 giugno. La nostra video-intervista doppia.
A cura di Chiara Daffini
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Alessandro Rapinese e Barbara Minghetti
Alessandro Rapinese e Barbara Minghetti

Non potrebbero essere più diversi. E non tanto perché una rappresenta il centrosinistra e l'altro una lista civica – Rapinese sindaco, appunto – autonoma. Como si prepara a eleggere il suo primo cittadino al ballottaggio del 26 giugno e lo fa tra due contenenti giunti al ballottagio: Alessandro Rapinese e Barbara Minghetti.

Rapinese, classe 1976, è un agente immobiliare con studio in pieno centro storico. Ci accoglie fumando una sigaretta al tavolino del ristorante accanto, sul quale sono appallottolate delle camicie azzurre. “Devo portarle a lavare”, si scusa.

Nonostante l’aspetto giovanile, Minghetti ha qualche anno in più e un atteggiamento più posato. È nata a Milano nel 1964, insignita del titolo di cavaliere della Repubblica e donna di cultura: fino al 2021 è stata docente universitaria in comunicazione all’Università di Parma, direttore artistico del Macerata Opera e tutt’oggi dirige la programmazione del Teatro sociale di Como. È anche nonna del piccolo Arturo. La mattina in cui ci incontriamo si fa scappare di essere eccezionalmente vestita elegante: “Di solito preferisco il casual, ma più tardi devo andare in Camera di Commercio a parlare con gli imprenditori”.

A entrambi Fanpage.it ha posto le stesse otto domande.

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Con che cosa brinderà in caso di vittoria e con cosa si consolerà in caso di sconfitta?

Minghetti: “Sono astemia, ma ho promesso che, qualunque sia l’esito, quel giorno berrò con i miei candidati e le persone che mi sono state vicine”.

Rapinese: “In caso di vittoria berrò il prosecco e in caso di vittoria berrò il prosecco”.

Faccia un complimento al suo avversario.

Minghetti: “La costanza”.

Rapinese rimane in silenzio.

Il suo rito propiziatorio per il 26 giugno.

Minghetti: “Ogni mattina accarezzo la mia bellissima gatta, si chiama Grace”.

Rapinese: “Se lo dico perdo voti”.

Il suo programma in tre punti.

Minghetti: “Cura, relazione e sviluppo”.

Rapinese: “Parcheggi, sicurezza e disabili”.

La prima cosa che farà in caso di vittoria.

Minghetti: “Lavorare, lavorare, lavorare. E tutti lavoreremo”.

Rapinese: “Correrò per la città, spero con i vestiti”.

Che foto metterà sulla sua scrivania da sindaca/o?

Minghetti: “Da mamma e nonna, quella della mia famiglia”.

Rapinese: “Quella di Barbara Minghetti”.

Il suo motto in dialetto comasco.

Minghetti: “Svèlt e bén, svelto e bene”.

Rapinese: “Nùm vorum bén a Còm, noi vogliamo bene a Como”.

Un messaggio di incoraggiamento al suo avversario/a.

Minghetti: “Ovviamente viva Como viva!”

Rapinese: “Barbara, ci vediamo in consiglio comunale dopo le elezioni e visto che sarai all’opposizione, stavolta vieni”.

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