Minacciata e picchiata dall’ex, i genitori della vittima: “Lui è libero e nostra figlia deve nascondersi”
È stata picchiata e minacciata dall'ex marito e ha chiesto di poter allontanarsi da quest'uomo violento. Per questo motivo, insieme alla figlia, dal 22 giugno è stata trasferita in una casa protetta. Un luogo segreto e lontano dai suoi affetti che invece si trovano in Valtellina.
Al quotidiano "Il Giorno", i genitori della donna raccontano che, mentre la figlia e la nipotina sono state private dei loro affetti, quell'uomo violento vive tranquillo: "Lui, invece, venditore ambulante nei mercati, quest’estate a Rimini e in Romagna, è libero di muoversi tranquillamente".
Le denunce presentate
La coppia sostiene che la figlia, che si sente ostaggio della burocrazia, sperava in un rapido intervento della giustizia tanto da aver presentato ben due denunce molto dettagliate. L'uomo è indagato, ma comunque a piede libero.
"Nonostante le querele nessun provvedimento venne preso nei confronti dell’allora suo marito, come il divieto di avvicinamento. Lei fu aggredita, e aveva paura – raccontano ancora – per quello che le era successo e temeva si ripetessero episodi peggiori, in quanto lui non accettava che le loro vite si fossero separate".
La decisione del giudice
Non avendo avuto alcuna tutela, la donna si è rivolta a un centro antiviolenza che ha qualificato il rischio come alto. Dopo una relazione dei Servizi sociali, il giudice ha confermato la necessità di dare protezione alla donna in una località segreta dove probabilmente dovrà rimanersi ancora per lungo tempo.
Ci si trova quindi davanti a una donna che "è doppiamente vittima: vittima della paura e delle violenze e vittima di una situazione che le impone di vivere in una località segreta", spiega poi l'avvocato Gianmaria Moiola.