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Minaccia un coetaneo con il coltello per un messaggio alla fidanzata: arrestato 19enne

Un 18enne di Monza è stato minacciato e picchiato da una banda di cinque coetanei all’uscita della stazione ferroviaria di Seregno. Una vera e propria spedizione punitiva per il giovane, colpevole di aver mandato dei messaggi alla fidanzata di uno degli aggressori.
A cura di Francesca Del Boca
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Un messaggio di troppo, imperdonabile. Per questo un 18enne di Monza è stato minacciato e picchiato da una banda di cinque coetanei all'uscita della stazione ferroviaria di Seregno (Monza e Brianza): l'episodio risale alla scorsa primavera, e gli arresti di quattro dei cinque giovanissimi all'agosto del 2022. Oggi è stato raggiunto anche il quinto membro della gang, un ragazzo di 19 anni (già in carcere per una rapina consumata a bordo di un treno in Brianza, a Varedo).

Il movente dell'aggressione

Un arresto che ha permesso di fare luce sul movente dell'aggressione, una delle tante avvenute a bordo dei treni e delle stazioni ferroviarie della Brianza. Questa però, a differenza delle altre, non sarebbe stata una semplice rapina: la vittima, accerchiata, minacciata con un coltello, colpita con calci e pugni e infine derubata di una catenina d'oro del valore di circa mille euro, sarebbe stata infatti colpevole di aver mandato un messaggio a una ragazza.

E non certo una ragazza qualsiasi, ma la fidanzata di uno dei membri della gang brianzola (presente in stazione nel momento dell'aggressione). Una vera e propria spedizione punitiva, insomma, nei confronti del 18enne.

Il 14enne spinto sotto il treno a Seregno

Un copione del tutto simile, con un finale differente, a quello avvenuto il 25 gennaio di quest'anno, proprio alla stazione di Seregno. Un 14enne che manda messaggi a una ragazza, e l'ex fidanzato che organizza l'agguato. Aspettano il giovane sulla banchina della stazione, lo minacciano.

E soprattutto lo spintonano proprio quando passa il treno. Si salva per miracolo, anche se tuttora si trova in ospedale con una prognosi di due mesi. In manette invece i due responsabili, due minorenni di 14 e 15 anni.

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