Minaccia, picchia e deruba i compagni di classe: fermato ragazzino di 13 anni
Un ragazzino di tredici anni avrebbe minacciato, picchiato e derubato i propri coetanei per mesi: è successo in un istituto superiore di Lodi. Il tredicenne è stato individuato e trasferito in una comunità dove affronterà un percorso di recupero. A far partire le indagini è stato un compagno di classe che ha raccontato quanto vissuto alla madre.
Il racconto della vittima
Le minacce sarebbero durate per cinque mesi: il ragazzino sarebbe stato vittima di minacce, schiaffi e pugni e costretto a dare del denaro a un compagno di classe. La vittima si è poi decisa di raccontare tutto alla madre: le ha spiegato il clima che era costretto a vivere. Una volta condiviso quanto subito, la madre ha deciso di rivolgersi alle forze dell'ordine. Gli agenti della Questura di Lodi hanno fatto subito partire le indagini.
Il fermo della polizia
L'adolescente ha raccontato che le minacce avvenivano subito dopo la fine delle lezioni. Nei giorni scorsi, gli investigatori di Lodi hanno individuato il presunto responsabile. Dalle indagini hanno scoperto che il compagno di classe non era l'unico a subire vessazioni simili. Anche un altro coetaneo era stato oggetto di aggressioni e minacce: addirittura lo avrebbe aggredito con un coltello da cucina provocandogli ferite al collo e al braccio e un'altra volta lo avrebbe colpito con un sasso.
Il tredicenne è stato così accusato di estorsione, ma anche di maltrattamenti in famiglia perché avrebbe avuto atteggiamenti violenti anche con i genitori. Il Tribunale per i minorenni di Milano ha così disposto il trasferimento in una comunità dove dovrà intraprendere un percorso di recupero.