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Minaccia e picchia un cameriere perché gay, 23enne indagato per stalking

Un 23enne di Arosio è indagato per stalking dopo aver aggredito e insultato per mesi un cameriere perché gay. Ora è indagato per stalking e il gip ha imposto il divieto di avvicinamento alla vittima.
A cura di Enrico Spaccini
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Lo aveva seguito fino al locale dove lavora come cameriere, insultandolo e minacciandolo. Non era la prima volta che Radek Santonocito, 20enne di Arosio (Como) lo ricopriva con offese omofobe, ma nella sera del 4 ottobre arrivò perfino ad aggredirlo fisicamente: preso per il collo, lo colpì con diversi pugni alla testa finché un collega non intervenne in suo aiuto consentendogli di scappare. Il cameriere, un ragazzo di 23 anni, era dovuto andare in ospedale per un trauma cranico e politrauma, e decise di sporgere denuncia. Ora Santonocito è indagato per stalking ed è sottoposto a misura cautelare di divieto di avvicinamento al 23enne.

Gli insulti omofobi e l'aggressione fuori dal locale

Il pestaggio è avvenuto fuori dal locale di Canturino, dove lavora il 23enne. Erano mesi che Santonocito lo insultava, ma il suo bersaglio non gli prestava mai particolare attenzione. In quel tardo pomeriggio di ottobre il 20enne lo segue fino all'entrata del locale, riempiendolo ancora di insulti omofobi.

Visto che quel cameriere aveva deciso di andare oltre, di non starlo ad ascoltare, lo segue fino dentro il locale continuando a insultarlo. Solo quando il 23enne è uscito per fumarsi una sigaretta ha deciso di passare all'azione: prendendolo da dietro, lo ha afferrato per il collo e ha iniziato a colpirlo in testa con diversi pugni. Anche quando il cameriere era a terra, ha continuato a picchiarlo.

Solo l'intervento di un collega della vittima ha potuto porre fine al pestaggio. Uscito dall'ospedale, il 23enne ha raccontato ai carabinieri di Mariano Comense di come quel soggetto, con cui non aveva alcun legame, lo stava perseguitando da tempo. Solo grazie alle immagini catturate dalle telecamere di sicurezza della zona è stato possibile identificare in Santonocito l'aggressore. Nei suoi confronti è stata emesse la misura cautelare da parte del gip di Como, Walter Lietti, che nei prossimi giorni lo interrogherà.

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