Minaccia e picchia la moglie per anni, la donna scappa di casa: condannato a 3 anni per maltrattamenti
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L'incubo di essere denigrata, minacciata e vessata senza tregua tanto da essere costretta a scappare dalla propria casa. Questo è quanto successo a una donna, residente in provincia di Brescia, picchiata per anni dall'ex marito. Il Tribunale di Brescia ha condannato l'aggressore a 3 anni di reclusione per maltrattamenti.
Secondo quanto emerso dalle indagini e dalle testimonianze, la vittima sarebbe stata costretta a vivere per anni in un clima di paura e di oppressione. La vicenda è stata seguita sin da subito anche dall'associazione Yana (You Are Note Alone), fondata a seguito del femminicidio di Yana Malaiko – la ragazza di 23 anni di Castiglione delle Stiviere brutalmente massacrata dal suo ex fidanzato, Dumitru Stratan, unico imputato nel processo per omicidio ancora in corso.
Minacciata e picchiata per anni, la donna bresciana sarebbe infine stata costretta ad abbandonare la propria abitazione e a stravolgere le proprie abitudini di vita per mettersi in salvo. Fortunatamente, quest'incubo per la donna si avvicina definitivamente alla sua conclusione. Il Tribunale di Brescia ha infatti condannato a 3 anni di reclusione, per maltrattamenti, un uomo ritenuto pericoloso per la sicurezza della donna, sua ex moglie. Durante il processo, la donna bresciana vittima di maltrattamenti è stata assistita dall'avvocata Arianna Licini e dallo studio legale di cui fa parte, del foro di Bergamo.
Su una nota dell'Associazione Yana si legge: "Nonostante le difficoltà la donna ha perseverato nella ricerca di giustizia, rivolgendosi a diversi enti di supporto tra cui i Servizi sociali e i Centri antiviolenza, cambiando più volte legale difensore prima di trovare il sostegno adeguato. Purtroppo, come spesso accade, il caso non ha ricevuto l'attenzione mediatica necessaria affinché l'opinione pubblica possa riconoscere la gravità di questi crimini e mobilitarsi a difesa delle vittime. Ancora una volta, chi subisce violenza è costretto ad affrontare un percorso estenuante, senza sapere quando arriverà la fine dell'incubo".