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Minaccia di morte la moglie e prova a far saltare in aria la casa: arrestato

Intorno alla mezzanotte di domenica 16 settembre, i carabinieri della stazione di Cremona hanno arrestato un uomo per aver picchiato ripetutamente la moglie. Voleva incendiare l’abitazione.
A cura di Carlo Coi
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Immagine di repertorio
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Nella tarda serata di domenica 16 settembre, una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Cremona ha arrestato un uomo per aver percosso la moglie. La vittima si era rivolta alle forze dell'ordine ,pochi minuti prima, accusando il marito di averla picchiata ripetutamente nel corso della serata. Giunti sul posto i militari hanno trovato l'uomo alterato dall'effetto dell'alcol che dopo aver preso a pugni la porta della cucina ha minacciato di far saltare in aria l'abitazione. Nella mattinata di oggi, il giudice ha disposto la custodia cautelare nel carcere di Cremona.

La chiamata al 112 per maltrattamenti

I maltrattamenti avvenivano da tempo, in passato la donna aveva anche abbandonato il domicilio perché tormantata dal comportamento aggressivo dell'uomo che in più circostanze l'aveva minacciata di morte. Da qualche mese si era rinnovata la loro convivenza. Nella tarda serata di domenica 16 settembre, poco prima della mezzanotte, di fronte a una nuova violenza del marito la vittima è stata costretta ad allertare la centrale operativa dei Carabinieri di Cremona.

Le minacce di morte alla convivente e il successivo l'arresto

I militari giunti sul posto, dopo aver fatto irruzione in casa, hanno trovato l'uomo alterato da un evidente abuso di alcol, mentre la donna era rinchiusa nella sua stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell'ordine, la donna è stata minacciata di morte dal marito che con un temperamento furioso ha sferratto dei pugni sulla porta della cucina e sui quadri presenti in soggiorno distruggendoli. Successivamente ha afferrato un accendino e si è diretto verso i fornelli della cucina, con l'intenzione di far esplodere l'abitazione, ma è stato tempestivamente frenato dagli agenti.

La pattuglia per evitare che l'uomo potesse compiere gesti sconsiderati e provocare delle lesioni a sé stesso o altri, hanno deciso di ammanettarlo. Dopo averlo dichiarato in arresto per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, l'uomo è stato accompagnato presso il carcere di Cremona. La mattina del 19 settembre l’arresto è stato convalidato dal giudice e nei suoi confronti è stata disposta la custodia cautelare in carcere. La vittima è stata accompagnata al pronto soccorso per le cure del caso, ottenendo alcuni giorni di prognosi per le botte ricevute.

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